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Matteo Berrettini ritrova la gioia e punta in alto

Matteo Berrettini ritrova la gioia e punta in alto

Matteo Berrettini ha ritrovato finalmente la giusta energia per tornare in campo, dopo un anno non del tutto semplice.

Il tennista italiano, classe 1996, ha esordito nel 2015 ma è riuscito ad attirare l’attenzione su di sé solo quattro anni più tardi, quando ha conquistato il pass per la semifinale degli US Open. Le sue qualità in campo e le vittorie, in quell’anno, gli hanno fatto meritare un posto nella Top 10 del ranking ATP.

Il 2021 è stato l’anno d’oro per Berrettini, in quanto si è consacrato come il primo tennista italiano a raggiungere la finale di Wimbledon. Nonostante la sconfitta contro Novak Djokovic, in quella partita Berrettini si è ritagliato un posto d’élite nel tennis mondiale. La sua carriera è stata caratterizzata da numerosi ostacoli: nel 2023 a causa di una serie di infortuni, è stato costretto a fermarsi.

Berrettini ha lottato contro diversi problemi fisici, ma ha sempre confidato nella sua resilienza e capacità di ritornare in campo.

Matteo Berrettini ripensa alla sua carriera e si dice orgoglioso di ciò che ha raggiunto

Matteo Berrettini ha pubblicamente affermato di aver ritrovato l’energia e la gioia di fare quello che ha sempre amato fare. Si è detto anche molto soddisfatto del suo livello attuale ma la cosa che lo rende più orgoglioso è il fatto di non aver mollato, anche quando le avversità erano tante.

In merito al ritiro di Dominic Thiem, celebrato domenica sera, il tennista italiano ha manifestato il suo grande rispetto per la decisione di voltare pagina a 31 anni, dopo un infortunio al polso destro e la conseguente mancanza di ispirazione per continuare a giocare. “Ovviamente il tennis non è solo colpire una pallina, ci sono tante cose di cui preoccuparsi. Quando si perde fiducia nel proprio corpo, diventa difficile andare avanti, soprattutto se poi viene meno anche la motivazione”, ha sottolineato Berrettini.

Confidandosi ai microfoni dei giornalisti, il tennista ha voluto anche fare un salto indietro ripensando a se stesso appena diciottenne: “penso che il me diciottenne sarebbe davvero orgoglioso del percorso che abbiamo fatto. Ho ottenuto il mio primo punto ATP a 19 anni e la mia prima vittoria ATP a 22. Ero leggermente in ritardo ma il mio viaggio è stato davvero bello”.

Matteo Berrettini è alla terza partecipazione a Vienna: l’ultima volta che ha raggiunto le semifinali è stato fermato proprio da Dominic Thiem.

 

 

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