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Matteo Signani si ritira dal pugilato a 45 anni

Matteo Signani si ritira dal pugilato a 45 anni

Matteo Signani, il più volte campione europeo di pugilato, ha deciso di appendere i guantoni al chiodo all’età di 45 anni.

Quella del “Giaguaro”, anche senza titolo mondiale in bacheca, è certamente una delle carriere più ricche e riconosciute degli ultimi decenni nel pugilato italiano, e non solo.

Dopo aver perso la corona europea nel novembre dello scorso anno, durante la trasferta britannica contro Tyler Denny, Matteo Signani ha atteso più di un anno prima di fare il suo ritorno sul ring, questa volta per l’ultima grande corsa.

Due sere fa, al Seven Sporting Club della sua città, Savignano sul Rubicone, Signani ha disputato un’esibizione di 4 riprese contro Hassan Kobba, veterano dei campionati nazionali dilettantistici.

Non il finale di carriera che si aspettava il pugile capitano della Guardia Costiera, che ambiva a vincere la corona mondiale, ma il regolamento pro della Federazione Pugilistica Italiana stabilisce:

“Articolo 9 – Paragrafo 2: In ogni caso ed indipendentemente dalla Federazione di appartenenza, al compimento del 45° anno di età non sarà più consentito ai Pugili, italiani o stranieri, di combattere in Italia. Parimenti, non verrà rilasciato il prescritto nulla osta tecnico ai Pugili Italiani over 45 che chiedano di combattere all’estero.”

Matteo Signani segue altri grandi veterani da poco ritirati come Emiliano Marsili e Giovanni De Carolis, e chiude la sua carriera pro dopo 17 anni con un record di 32-7-3, 2 titoli italiani, un titolo dell’Unione Europea, un titolo intercontinentale WBA, un titolo latino IBF, e 2 titoli europei.