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Mattia Binotto rivela gli obiettivi di Audi in F1

Mattia Binotto rivela gli obiettivi di Audi in F1

Mattia Binotto ha voluto avvisare il Team Ferrari, sottolineando come l’ingresso di Audi in F1 abbia il solo obiettivo di vincere.

Ha iniziato la sua carriera in Formula 1 nel 1995, in qualità di ingegnere motorista per la scuderia Ferrari. Dopo aver trascorso anni dietro le quinte, è stato nominato direttore tecnico del team nel 2016. La scalata di grado è proseguita poi con la sua promozione, nel 2019, a team principal.

Seppur capace di gestire al meglio l’apparto tecnico e manageriale del team, Ferrari non è mai riuscita a conquistare il titolo mondiale durante il suo mandato. Il 2020 è stato un anno particolarmente complesso per Binotto, a causa di svariate difficoltà interne e delle pressioni per delle aspettative mai raggiunte.

Binotto ha lasciato il Cavallino Rampante nel 2022, rimettendosi in gioco solo recentemente, grazie alla nomina di responsabile del progetto Audi in Formula 1. Il nuovo incarico segna un chiaro punto di svolta: l’inizio di una sfida.

Mattia Binotto afferma la propria volontà di vincere con Audi

Mattia Binotto è stato scelto per dirigere il progetto che vede l’ingresso di Audi in Formula 1 nel 2026, il che segna un momento storico per la casa automobilistica tedesca.

Il team prinicipal ha già voluto sottolineare come non sarà affatto un percorso semplice per arrivare al successo, bensì tutti dovranno rispettare i propri ruoli e lavorare al meglio per raggiungere gli obiettivi. “Non si tratta di scalare una grande montagna, si tratta di scalare l’Everest. Ci vorranno diversi anni”, ha dichiarato Binotto.

L’obiettivo di Audi è riuscire a diventare un forte competitor entro la fine del decennio. Entrare in Formula 1 per esserci senza vincere, non è quanto ci si aspetta da un colosso automobilistico come Audi. Il team ha sottolineato come ci sia l’intenzione di essere vincenti, perché la F1 rappresenta l’apice del motorsport ed è un onore che Audi ne faccia parte.

Il ruolo di Mattia Binotto è molto diverso dal suo precedente in Ferrari, essendo quello un team già consolidato da decenni. Durante un’intervista ha evidenziato le differenze fra i due ruoli: “quando sei qui e inizi a guardare i dettagli ti accorgi di dove ti trovi e quali sono le principali differenze. Il divario è grande per le dimensioni, il numero di persone, per la mentalità, per gli strumenti e per le strutture”.

Secondo lui, la F1 si adatterà perfettamente ad Audi: servirà il duro lavoro di tutti e la costanza nel perseguire l’obiettivo.