Michele Broili, a seguito dello scandalo scoppiato per i simboli nazisti tatuati sul suo corpo, è stato sospeso dalla FPI.
Con le numerose polemiche e segnalazioni che hanno seguito il suo match per il titolo italiano dei pesi superpiuma contro Hassan Nourdine, la Federazione Pugilistica Italiana aveva immediatamente rilasciato un comunicato nel quale ha condannato le azioni del triestino, minacciando anche atti sanzionatori.
Persino il nuovo campione italiano, il già citato Nourdine, è rimasto disgustato dai simboli tatuati sul corpo di Broili, come ha ribadito dopo il loro incontro.
La sospensione di Michele Broili terminerà a novembre
Con l’indagine aperta dalla polizia giudiziaria pochi giorni dopo l’incontro titolato, la Procura generale della FPI ha deciso di sosprendere a tempo determinato lo stesso Michele Broili per le gravi violazioni disciplinari che vanno contro l’articolo 5 del Codice di Comportamento Sportivo del CONI.
La sospensione dalle competizioni ufficiali, iniziata ieri, terminerà il 19 novembre, data di scadenza delle indagini attualmente in corso. Tra meno 2 mesi sapremo dunque quale sarà il futuro del triestino nella boxe italiana.