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Milano-Sanremo 2023: L’anteprima della Classicissima

Milano-Sanremo 2023: L'anteprima della Classicissima

Alle ore 9:55 di sabato 18 marzo prenderà il via da Abbiategrasso, piccola cittadina del milanese, la 114esima edizione della Milano-Sanremo.

Anche se il calendario ciclistico ha ormai i suoi inizi nel mese di gennaio, la Classicissima apre ufficialmente la stagione dei grandi eventi.

Il percorso lunghissimo, di quasi 300 chilometri, la rende sempre una gara impronosticabile, e negli ultimi anni abbiamo assistito a finali sempre diversi.

Un arrivo in solitaria con attacco dal Poggio, un allungo sulla successiva discesa o uno sprint a ranghi compatti: solo sabato potremo scoprire cosa ci riserverà la prima classica monumento della stagione. Per prepararci, ripercorriamo la storia della Classicissima e andiamo a scoprire il percorso e i favoriti per sabato.

Milano-Sanremo 2023: Un po’ di storia della Classicissima

E’ il 1906 e mentre in Italia l’industria automobilistica vive la sua fase di iniziale espansione, la Gazzetta dello Sport decide di organizzare una competizione automobilistica.

La Milano-Acqui-Sanremo si rivela però subito un fiasco. Pochi veicoli arrivarono nella città ligure, ma allora il giornalista Tullio Morgagni, che aveva già introdotto il Giro di Lombardia poco prima, propose di organizzare una gara ciclistica con partenza da Milano e arrivo proprio a Sanremo. Il direttore della Gazzetta Eugenio Costamagna accettò l’idea, e la leggenda vuole che il percorso sia stato disegnato aprendo la mappa del Touring Club italiano.

Alla prima edizione della Milano-Sanremo, il 14 aprile 1907 si presentarono alla partenza solo trentatré dei sessantadue ciclisti iscritti. Il primo ad arrivare al traguardo fu il francese Lucien Petit-Breton in più di undici ore. Nel 1910 la corsa entrò per sempre nella leggenda: si svolse in condizioni estreme, e solo in quattro conclusero la gara superando la neve, il freddo e il fango. Arrivò primo il francese Eugene Christophe, mentre gli italiani Cocchi e Marchese completarono il podio tagliando il traguardo dopo più di un’ora.

Lucien Petit-Breton, il primo vincitore della Milano-Sanremo
Lucien Petit-Breton, il primo vincitore della Milano-Sanremo

Per anni, il dominio della corsa fu del primo grande Campionissimo, Costante Girardengo, che vinse sei edizioni tra il 1918 e il 1928, e arrivò per altre cinque sul podio. Solo Eddy Merckx riuscì a superare la leggenda ligure vincendo la Milano-Sanremo per sette volte.

Nelle ultime edizioni abbiamo assistito a finali sempre diversi, ma sicuramente è da ricordare la Classicissima del 2018, vinta da Vincenzo Nibali con un attacco negli ultimi chilometri

Tradizionalmente, la Milano-Sanremo si era sempre tenuta il 19 marzo, giorno di San Giuseppe, finché non fu decisa l’abrogazione del giorno festivo.

Il percorso della Milano-Sanremo 2023

Nella prima classica monumento della stagione, i 175 ciclisti in gara dovranno affrontare un percorso di 294 chilometri prima di arrivare sul traguardo posto in via Roma a Sanremo. Il lungo chilometraggio sarà, come ogni anno, un elemento decisivo.

I favoriti arriveranno stanchi nel finale, e se ci sarà uno sprint vincerà non semplicemente il più veloce, ma quello partito con la forma migliore e che si è gestito nel modo corretto durante le sette – o quasi – ore di gara.

Dopo circa 140 km dalla partenza, il gruppo affronterà la prima salita della giornata, il Passo del Turchino. I chilometri davvero decisivi sono però gli ultimi cinquanta, in cui l’itinerario prevede i tre Capi – Capo Mele, Cervo e Berta – la salita della Cipressa e, infine, il Poggio.

La Cipressa misura 5.6 km al 4,1% di pendenza media, ma più che sull’ascesa, è sulla discesa successiva, molto tecnica, che potremmo assistere ai primi colpi di scena della giornata. A 9 km dall’arrivo inizia l’ultima salita, il Poggio di Sanremo, che non ha pendenze impossibili (3.7 km a meno del 4% di media), ma è capace di fare distacchi molto importanti con 300 km sulle gambe. La discesa del Poggio è molto tecnica e impegnativa, con un susseguirsi di curve e tornanti, e anche in questo campo qualche coraggioso potrebbe provare a fare il vuoto.

Negli ultimi due chilometri il percorso torna pianeggiante, con alcuni lunghi rettilinei nel centro cittadino. Ai 750 metri dalla fine si affronterà l’ultima curva, che immetterà il primo o primi arrivati in via Roma, sede d’arrivo della 114esima Milano-Sanremo.

La storia recente della Milano-Sanremo

Proviamo ad analizzare i finali delle ultime edizioni della Classicissima, la Milano-Sanremo, per capire come si sono mossi i vincitori della gara.

Nel 2022 arrivò primo lo sloveno Matej Mohoric, non tra i favoriti al momento della partenza, che riuscì a sorprendere i grandi big attaccando sulla discesa del Poggio e guadagnando qualche secondo di vantaggio che gli permisero di alzare le braccia in via Roma. L’anno prima la vittoria era andata a Jasper Stuyven, che dopo aver scollinato con il gruppetto dei principali favoriti attaccò a un paio di chilometri dall’arrivo con Soren Kragh Andersen e riuscì a vincere nonostante il rientro da dietro delle ruote veloci.

Nel 2020 la Milano-Sanremo si corse in agosto, dopo la sospensione di tutta la stagione per l’epidemia di Covid, e nell’unica edizione estiva della Classicissima ebbe la meglio Wout Van Aert in uno sprint a due con Julian Alaphilippe.

Nel 2019 fu proprio il francese ad avere la meglio in volata, mentre tutti ricordiamo la leggendaria edizione del 2018, con la sorprendente vittoria di Vincenzo Nibali. Lo Squalo dello Stretto attaccò sul Poggio, riuscì a resistere al rientro delle ruote veloci e conquistò la sua prima e unica Milano-Sanremo, emozionando chi era presente e tanti altri collegati da casa.

Il trionfo di Vincenzo Nibali alla Milano-Sanremo 2018 (Crediti: MilanoSanremo.it)
Il trionfo di Vincenzo Nibali alla Milano-Sanremo 2018 (Crediti: MilanoSanremo.it)

Chi sono i favoriti della Milano-Sanremo 2023?

Quasi tutti i migliori ciclisti degli ultimi anni saranno al via sabato per la prima Classica Monumento della stagione. Con un parterre di così alto livello, è impossibile dire chi sarà il favorito assoluto, ma tutti gli occhi sono puntati su Tadej Pogacar.

Il talento sloveno non ha bisogno di molte presentazioni: deve ancora compiere 25 anni, ma in bacheca ha già due Tour de France, una Liegi-Bastogne-Liegi, due Giri di Lombardia, solo per citare le vittorie più importanti. Nel 2023 ha corso prima in Spagna e poi in Francia, ed è stato semplicemente dominante. Ha vinto la Jaén Paraiso Interior con un attacco da lontanissimo, e poi ha trionfato alla Vuelta a Andalucia (primo in generale con tre successi di tappa) e alla Parigi-Nizza, dove ha vinto anche qui tre tappe e ha portato a casa la maglia gialla, quella bianca di miglior giovane e quella verde della classifica a punti.

La sua forma è ottima, ama dare spettacolo e non ha sicuramente paura di attaccare. L’anno scorso ci aveva provato diverse volte sul Poggio, ma alla fine si era dovuto accontentare del quinto posto.

Gli altri favoriti non rimarranno però a guardare, soprattutto Wout Van Aert e Mathieu van der Poel. I due hanno dato grande spettacolo durante la stagione di ciclocross, anche se devono trovare ancora il top della forma in questo inizio su strada. Alla Tirreno-Adriatico si sono mossi da gregari di grandissimo lusso, aiutando rispettivamente Primoz Roglic e Jasper Philipsen.

Van Aert ha già vinto la corsa nel 2020, e gli addetti ai lavori lo considerano il principale favorito insieme a Pogacar. Occhio nella Jumbo-Visma anche a Cristophe Laporte, che è dotato di un ottimo spunto e ha mostrato di avere una gamba eccellente nelle prime classiche belghe.

Van der Poel ha corso una Strade Bianche parecchio opaca, e anche alla Tirreno-Adriatico ha fatto fatica a mettersi in mostra. Gli ultimi anni ci hanno però insegnato che il nipote di Poulidor si esalta nelle giornate più importanti, e faremmo un grande errore a non considerarlo tra i principali favoriti della Milano-Sanremo. Tra i suoi compagni un nome eccellente è quello del velocista Jasper Philipsen, che ha dominato gli sprint alla Tirreno raccogliendo due vittorie e un secondo posto.

Un nome da seguire attentamente è quello di Tom Pidcock, che alle Strade Bianche ha quasi imitato quanto fatto vedere da Pogacar nel 2022, attaccando a 50 km d’arrivo e alzando da solo le braccia nella Piazza del Campo di Siena dopo un’azione grandiosa. Il giovane talento inglese ha solo 23 anni, ma ha già raccolto dei successi importanti.

In casa Ineos-Grenadiers troviamo anche l’italiano con le maggiori chance di vittoria al via: Filippo Ganna, detentore del record dell’ora e vincitore della cronometro inaugurale della Classica dei due mari. Ganna è ormai da anni il miglior cronoman del circuito internazionale, ma deve ancora raccogliere una vittoria in una grande classica. In questo momento non sembra ancora al livello dei principali favoriti, ma la Milano-Sanremo è una corsa piena di sorprese, e una sua progressione di potenza potrebbe certamente fare la differenza sull’ultima ascesa del Poggio.

Un altro che sa come si vince sull’arrivo in via Roma è Julian Alaphilippe, che ha corso la Milano-Sanremo per cinque volte raccogliendo un successo, un secondo e un terzo posto. Il francese della Soudal Quick-Step viene da un 2022 molto difficile, in cui non ha potuto correre il Tour dopo la bruttissima caduta alla Liegi, ma in questo inizio di stagione ha già vinto la Faun-Ardeche Classic.

Negli ultimi anni non c’è mai stata una volata di gruppo, ma anche in questa edizione sono diverse le ruote veloci presenti al via. Oltre al già citato Philipsen, il nome più interessante è quello del danese Mads Pedersen, campione del mondo a sorpresa nel 2019, ma che negli ultimi anni ha dimostrato di poter meritare un posto tra i migliori del ciclismo.

Nei primi mesi del 2023 ha raccolto un successo alla Parigi-Nizza e uno alla Etoile de Besseges, mentre l’anno scorso ha vinto una bellissima tappa al Tour e tre tappe alla Vuelta, dove ha vinto anche la classifica a punti. Pedersen ha dimostrato di saper resistere anche in finali parecchio mossi per poi imporsi allo sprint.

Nella Lotto Dstny sono due i nomi da seguire con attenzione: Caleb Ewan e Arnaud De Lie. Lo sprinter australiano viene da una stagione difficile, ma ha già fatto secondo alla Milano-Sanremo nel 2018 e nel 2021. Il giovanissimo talento belga merita invece un capitolo a parte.

Passato professionista solo lo scorso anno, il classe 2002 ha raccolto già dodici vittorie nel circuito UCI, e a fine febbraio ha fatto secondo alla Omloop Het Nieuwsblad. I tifosi belgi lo considerano già il futuro ciclistico del paese insieme a Remco Evenepoel, e Tom Boonen lo ha definito un “talento mostruoso”, che somiglia sia a lui sia a Philippe Gilbert. La Milano-Sanremo di sabato sarà la sua prima classica monumento, e l’età e la poca esperienza potrebbero pesare.

Di esperienza ne avrà invece da vendere l’altro grande velocista presente al via, il francese Arnaud Demare. Demare ha già vinto la classica di primavera nel 2016, e anche se gli anni iniziano ormai a essere parecchi, e in questo inizio di anno non ha particolarmente brillato, rimane ancora uno sprinter purissimo e con la capacità di fare il salto di qualità necessario quando la situazione lo richiede.

Per concludere, una carrellata di nomi da seguire: chi ha già vinto la Milano-Sanremo negli scorsi anni, come Matej Mohoric e Jasper Stuyven, ma anche tanti altri come Biniam Girmaj, Magnus Cort, Michael Matthews e, tra gli italiani, Alberto Bettiol, Luca Mozzato e Jonathan Milan.