MLB, innumerevoli volte nella stagione degli Yankees, Aaron Judge aveva dichiarato che il loro primo obiettivo era quello di vincere la division.
Obbiettivo raggiunto nella 154esima partita dell’anno, dove gli Yankees hanno portato a termine la missione con la vittoria per 5-2 contro i Blue Jays, secondi in classifica, davanti a 40.528 tifosi al
Rogers Centre.
Conquistando la testa di serie n. 2 e guadagnandosi l’accesso diretto alle AL Division Series al meglio delle cinque partite nel formato aggiornato dei playoff della MLB, gli Yankees hanno
conquistato il loro secondo titolo di divisione sotto la guida del manager Aaron Boone.
La prima vittoria di Boone nella AL East era datata 2019, prima di allora l’ultimo titolo AL East degli Yankees risaliva al 2012, con Joe Girardi al timon, ed in entrambe le stagioni, gli Yankees si
sono ritirati nelle AL Championship Series.
MLB ,NY Yankees una vittoria costruita un passo alla volta
MLB, la mattina del 9 luglio gli Yankees avevano un vantaggio di 15,5 partite nella AL East, il punto più alto della stagione.
Alla pausa All-Star invece avevano un vantaggio di 13 partite e venivano ancora paragonati al club campione del mondo del 1998, che aveva vinto il record di franchigia MLB di 114 partite di
stagione regolare.
Ma gli infortuni hanno cominciato ad accumularsi, il bullpen ha iniziato a faticare e il vantaggio degli Yankees nella colonna delle sconfitte si era ridotto a due partite rispetto ai Tampa Bay Rays la
mattina del 10 settembre.
Da allora, gli Yankees (95-57) hanno vinto 12 delle ultime 15 partite, grazie a prestazioni convincenti ed al ritorno del partente Luis Severino e del prima base Anthony Rizzo.
“Ma anche quando le sconfitte si sono accumulate, riducendo il vantaggio una volta considerevole, i nostri ragazzi sono stati davvero bravi a non farsi prendere dall’emozione e non farsi
sopraffare dalla situazione“, questa l’analisi del manager Aaron Bone, che prosegue, “hanno fatto un ottimo lavoro per resistere alla tempesta, mantenendo i paraocchi e lavorando, e
soprattutto hanno mantenuto la fiducia che la stagione era alla portata, anzi penso che tutti noi abbiamo condiviso questo pensiero“.
“Sappiamo che le avversità ci aspettano, in forme diverse, nel corso dell’anno e abbiamo fatto la nostra parte accumulando vantaggio in agosto, ma è parte dell’essere una buona squadra e dei
buoni giocatori di serie A saper affrontare queste cose“.
“Non credo che il nostro gruppo abbia mai perso la fiducia“, conclude il manager, “i momenti difficili ci sono servirti per andare avanti“.