MotoGP è pronta a sbarcare in Arabia Saudita nel prossimo futuro con un GP nello stato arabo. L’intesa di massima è stata firmata da Carmelo Ezpeleta, CEO della DORNA, ed il Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, presidente della Federazione Motoristica dell’Arabia Saudita. La MotoGP espanderà dunque i suoi interessi in medio-oriente dopo il GP del Qatar anche se ancora non c’è un tracciato adatto alla MotoGP; potrebbe essere quello di Qiddya che, in futuro, potrebbe sostituire il Circuito di Jeddah già teatro delle gare in F1 dal 2021.
MotoGP: le dichiarazioni sul GP dell’Arabia Saudita
Nell’accordo tra la MotoGP ed il regno dell’Arabia Saudita c’è anche un interessante programma chiamato Road to MotoGP che aiuterà i giovani talenti motoristici sauditi a cimentarsi in prove atte ad aumentare la consapevolezza e l’accessibilità di questo sport.
Il Principe Khalid Bin Sultan Al Abdullah Al-Faisal, parlando dell’accordo con la MotoGP firmato in occasione del GP di San Marino lo scorso fine settimana, ha dichiarato: “Siamo felici dell’accordo raggiunto con DORNA per portare la MotoGP nel nostro paese; questo diventa un ulteriore tassello tra gli eventi sportivi a livello mondiale che l’Arabia Saudita vuole ospitare, avendo già la F1 nel nostro calendario. Non vediamo l’ora di lavorare insieme alla DORNA per mantenere il nostro impegno di portare nel nostro paese il top delle corse su due ruote.”
Carmelo Ezpeleta, CEO della DORNA, ha aggiunto: “Organizziamo il più grande Campionato al mondo su due ruote ed è naturale che anche in Arabia Saudita ci fosse una grande richiesta per portarlo nel loro splendido paese. Negli ultimi anni l’Arabia Saudita ha dimostrato un altissimo livello organizzativo per gli sport motoristici e la firma di questo accordo esplicita ancora di più l’opportunità di voler esplorare questa opzione; non vediamo l’ora di collaborare per realizzare insieme questa grande ambizione.”