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La NCAA ha approvato il pagamento degli atleti

La NCAA ha approvato il pagamento degli atleti

La NCAA, ente che coordina lo sport universitario americano, ha approvato una risoluzione storica che avrà enormi ripercussioni.

Fino ad oggi, infatti, gli atleti dei vari atenei, che, in molti casi, divengono vere e proprie celebrità dello sport nazionale USA e mondiale, non potevano essere pagati dagli atenei e nemmeno ricevere sponsorizzazioni che, in molti casi, andavano, invece, ad arricchire le casse degli stessi istituti scolastici.

Gli endorsment pubblicitari e lo sfruttamento commerciale del proprio nome erano già stati permessi in certa misura e ora la NCAA ha aperto ai pagamenti diretti con una decisione che cambierà per sempre gli equilibri dello sport statunitense.

Perchè la NCAA ha aperto ai pagamenti?

La decisione della NCAA di imporre agli atenei di condividere una percentuale degli introiti è stata il risultato di una serie di azioni legali.

La delibera, infatti, arriva come un’azione per conciliare tre cause antitrust presentate nel tempo e, infatti, prevederà anche dei compensi per gli atleti attuali e parte di quelli passati che non hanno potuto godere di alcuna parte dei proventi che essi stessi hanno contribuito a generare.

Le nuove regole, che permetteranno finalmente agli atleti d partecipare ai guadagni, dovrebbero entrare in vigore non prima dell’anno accademico 2025-26.
Le cinque conferences universitarie inizieranno a condividere gli introiti con i giocatori nella misura di circa 20 milioni di dollari  all’anno, ovvero il 22% delle entrate annuali.