Nelson Piquet è stato messo sotto accusa a causa di alcune parole razziste nei confronti di Lewis Hamilton risalenti allo scorso Novembre.
In una intervista, il brasiliano tre volte campione del mondo ha utilizzato termini poco consoni nei confronti del britannico in riferimento all’incidente capitato un anno fa a Silverstone con Max Verstappen. La Formula 1 si è subito dissociata da quanto riferito dall’ex pilota della Brabham e della Williams.
Nelson Piquet: Razzismo nei confronti di Lewis Hamilton
Nelson Piquet, ex pilota di Brabham, Williams e Benetton ed ex tre volte campione del mondo, è sotto accusa per alcune dichiarazioni a sfondo razzista fatte nei confronti di Lewis Hamilton in merito all’incidente avvenuto con Max Verstappen nel GP di Gran Bretagna dello scorso anno:
“Il n******o ha posizionato la macchina in modo che Verstappen non potesse sterzare. Il n******o l’ha fatto perché sapeva che quella curva non avrebbero potuto farla in due. È stato fortunato che solo l’altra macchina sia andata a sbattere, ha agito in modo sporco”, ha così commentato il brasiliano lo scorso Novembre su un canale Youtube.
La Formula 1, tramite un comunicato, si è dissociata da quanto detto da Nelson Piquet, prendendo le difese del pilota inglese: “Il linguaggio discriminatorio e razzista non è accettabile in nessun modo e non è parte della nostra società. Lewis (Hamilton) è un grande ambasciatore per il nostro sport e merita rispetto. I suoi sforzi per aumentare la diversità e l’inclusività sono una lezione per molti e per alcuni di noi sono dei valori in cui credono”.
Nelson Piquet non è alle prime armi con dichiarazioni di questo genere, dato che in passato ha sempre parlato male di un suo connazionale ed ex campione del mondo, Ayrton Senna, mettendo in giro una voce che l’ex McLaren, morto a Imola nel 1994, fosse omosessuale, oppure definito un pilota scorretto.
La Formula 1 si ritrova ad affrontare un nuovo caso di razzismo dopo quanto avvenuto con Juri Vips, ex talent della Red Bull, licenziato ed allontanato dal team per aver utilizzato un epiteto razzista durante una live in streaming.