Novak Djokovic torna di nuovo a parlare. Il tennista serbo è tornato sul tanto discusso argomento del vaccino anti Covid-19, ribadendo la propria volontà di non vaccinarsi e di rimanere coerente con quanto dichiarato in passato.
#Djokovic alla #BBC conferma di non essersi mai vaccinato, nega di aver taroccato il test di dicembre e si dice pronto a non andare a Parigi e Londra.
Spiega di non essere un no-vax ma ne usa parte delle argomentazioni.
Qui l’intervista video ➡️ https://t.co/h9uoTDrCRN pic.twitter.com/7bDIlN1aJm
— Giovanni Capuano (@capuanogio) February 15, 2022
Novak Djokovic sicuro: “Io non mi vaccino, anche a costo di perdere degli Slam”
Novak Djokovic continua a far parlare di sé. Dopo le polemiche di quello che è diventato un vero e proprio caso agli Australian Open 2022, il numero 1 della classifica ATP è tornato a ribadire la propria posizione durante un’intervista rilasciata alla BBC.
Il serbo si è detto consapevole della scelta fatta: “Faccio parte di uno sport di livello globale, che si gioca ogni settimana in un luogo diverso. Capisco bene le conseguenze della mia decisione, come successo agli Australian Open. Sono consapevole che senza vaccino non mi sarà permesso viaggiare e competere nella maggior parte dei tornei al momento”
Poi ha spiegato il perché della sua decisione “Non sono un no vax, ho effettuato diversi vaccini da piccolo. Ma ora sono un’atleta professionista e come tale sono molto attento al mio corpo. Ho sempre esaminato bene tutto ciò che deriva dagli integratori, dal cibo, dalle bevande e da tutto quello che viene assimilato da me, come fosse carburante per il mio corpo. Semplicemente in base alle informazioni che ho avuto, ho deciso di non vaccinarmi”.
Novak Djokovic è stato al centro delle polemiche dopo aver viaggiato per l’Australia, paese molto attento alle restrizioni per chi viaggia dai paesi esteri, con un certificato medico falso che gli garantiva di partecipare al tradizionale torneo di inizio anno, gli Australian Open, e che gli è costato l’espulsione dal paese dopo giorni di indagini e di indiscrezioni sul suo stato di salute.