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Nuoto: Paolo Barelli sospeso dalla FINA

Nuoto: Paolo Barelli sospeso dalla FINA

Nuoto: Paolo Barelli, presidente della federazione italiana, è stato sospeso dalla sua controparte internazionale.

Il comitato etico indipendente della FINA ha sospeso con effetto immediato il numero uno del Nuoto italiano a causa delle accuse di illeciti a suo carico.

Barelli, che da due decenni è presidente della FIN, lascia momentaneamente l’incarico, dato che è stato ritenuto non idoneo dalla federazione internazionale.

 

Nuoto: Paolo Barelli sospeso dall’incarico da presidente della FIN

Nuoto: La FINA, la federazione internazionale degli sport acquatici, ha sospeso Paolo Barelli, il presidente della FederNuoto, in quanto su di lui ci sono delle accuse di illecito pendenti.

L’ex presidente della LEN è stato accusato di potenziali multiple violazioni dello statuto e del codice etico della FINA, come si legge dal comunicato uscito nel pomeriggio, come alcuni pagamenti girati ad aziende legate a lui, oppure alla storia della ristrutturazione della piscina del Foro Italico.

Paolo Barelli, che da 22 anni è a capo del nuoto italiano, è stato ritenuto non idoneo nel continuare, durante la sua sospensione, al comando della FIN, e se la sospensione dovesse durare più di un anno la federazione potrebbe essere commissariata dal CONI. Di tutta risposta, la FederNuoto ha diffuso una nota dove lo stesso presidente si difendeva da ogni accusa:

Ho appreso con grande sorpresa e imbarazzo dal sito web della FINA la mia sospensione provvisoria che preclude l’attività all’interno della FINA stessa e comprende, a loro parere, anche la sospensione provvisoria da presidente della Federazione Italiana Nuoto.

Il mio legale in Svizzera, Etienne Campiche, ha affermato: “Questa decisione è surreale su molti aspetti. Non affronta affatto le nostre argomentazioni. Tali argomentazioni erano già state puntualmente fornite su richiesta della FINA. Non è data, inoltre, alcuna spiegazione sul provvedimento della sospensione e ciò calpesta il più elementare diritto al contraddittorio.

Ritengo che tale procedimento possa essere ispirato da alcuni articoli di giornali, già denunciati per diffamazione, allo scopo di offuscare e sminuire i successi sia organizzativi che sportivi conseguiti in qualità di Presidente della Lega Europea fino all’inizio di quest’anno e di Presidente della Federazione Italiana Nuoto, come mostrato anche nei recenti Campionati Europei Roma 2022.

È anche sospetto il tempo dell’attacco al mio ruolo politico nell’imminenza delle elezioni. Sono sicuro che anche questa vicenda, come tutte le altre con cui in Italia e all’estero si è cercato di infangarmi, finirà con la piena dimostrazione della mia correttezza”.

Nelle prossime settimane, Barelli avrebbe anche dovuto candidarsi con Forza Italia in vista delle elezioni del prossimo 25 Settembre, in quanto capolista nel Lazio, e avrebbe potuto avere una delega allo sport nel caso di una vittoria del centrodestra.