Luca Salvadori ci ha lasciati tragicamente il 14 settembre a Lipsia. Il padre Maurizio ha deciso di raccontare l’incidente e di intraprendere le vie legali.
Il motociclismo italiano ha subito un devastante colpo alcuni mesi fa, quando il pilota di Moto E Luca Salvadori è venuto a mancare a seguito di un grave incidente avvenuto durante una gara di IRRC Superbike sul circuito di Frohburg.
Luca era una figura molto apprezzata in questo settore, anche grazie al suo canale YouTube seguito da più di 600 mila utenti.
A proposito di questo, il padre dello stesso Luca Salvadori, Maurizio che ha mosso pesanti critiche contro gli organizzatori già tempo fa, ha pubblicato un nuovo video-comunicato sul canale del figlio
In questo video, Maurizio ha deciso di raccontare le dinamiche dell’incidente e i retroscena, e ha inoltre ribadito l’intenzione di voler intentare un’azione legale contro i suddetti organizzatori.
Come è avvenuto l’incidente di Luca Salvadori?
Riportiamo in seguito alcune delle dichiarazioni fatte da Maurizio, padre di Luca Salvadori, sull’incidente avvenuto durante la gara a Lipsia, accompagnate da una ricostruzione in 3D:
“Luca segue da vicino il pilota che lo precede. L’ingresso in curva è a 250 km/h. Improvvisamente (l’altro pilota) sbanda, entra in high side, e il corpo in aria prende una traiettoria stranissima. Cade davanti alla moto di Luca, che è costretto a spostarsi sulla sinistra, sull’erba.
A questo punto, (Luca) cade. La moto arriva per prima contro le barriere, le sposta perché non sono fissate come da normativa, e si apre un varco su cui arriva Luca direttamente sulle balle di paglia. L’impatto, purtroppo, è 102 km/h.”
Successivamente, Maurizio Salvadori ha analizzato la questione legata alle protezioni usate per la gara a Lipsia.
“Queste protezioni ad aria non erano fissate a terra come da regolamento” ha dichiarato il padre del pilota scomparso.
“Sembra che siano barriere protettive usate per le corse ciclistiche. Le balle di paglia pressate meccanicamente sono vietate dal 2018.
Se queste barriere fossero state posizionate in modo parallelo alla pista, e non frontale, gli esiti sarebbero stati completamente diversi.
Le regole della Federazione Internazionale non sono state rispettate.”
Il padre di Luca Salvadori racconta l’intervento dei soccorritori e della polizia
Dopo aver raccontato le dinamiche dell’incidente e sottolineato il grave problema legato alle protezioni del circuito, il padre di Luca Salvadori ha raccontato anche le registrazioni della telecamera di Luca che hanno registrato le parole dei soccorritori:
“La telecamera ha continuato a funzionare dopo l’incidente e ha registrato tutte le parole dei soccorritori e le comunicazioni via radio con la direzione di gara.
Non c’è stata alcuna preoccupazione per le persone. L’unica cosa che viene chiesta continuamente è di fare in fretta a ripristinare la pista, perché le gare dovevano andare avanti.”
Maurizio si è poi espresso in maniera critica sull’interrogatorio effettuato dalla polizia del posto:
“Nell’interrogatorio fatto a uno degli organizzatori, questo dichiara di avere già organizzato decine di queste competizioni su strada e di avere già avuto altri incidenti mortali.
Il poliziotto, a fronte di questa risposta, ha voluto virgolettare ‘normale amministrazione’. Personaggi di questo tipo dovrebbero essere allontanati da questo tipo di responsabilità. Non è possibile che oggi possano ancora operare ‘organizzatori’ di questo tipo.”
Maurizio Salvadori ha deciso di intentare una causa contro gli organizzatori
Agganciandosi a questi retroscena raccontati, Maurizio Salvadori ha parlato della causa che ha deciso di intraprendere contro gli organizzatori della gara a Lipsia, il cui incidente ha portato alla morte del figlio Luca Salvadori in ospedale.
“Questa è la prima volta che viene intentata una causa agli organizzatori. Per una causa come questa ci vuole tanto tempo, però credo che questo sia anche il mio dovere per quello che è avvenuto a Luca.
Il mio scopo è uno solo: fare in modo che cose del genere non succedano più. E sono sicuro che l’attenzione che gli organizzatori avranno (nel caso del verdetto in cui sperò) sarà completamente diversa.”
Nel video pubblicato sul canale di Luca, al racconto di queste dinamiche, il padre Maurizio ha anche spiegato quali azioni verranno prese per onorare la memoria dello stesso pilota scomparso, tra cui quella creare uno spazio dedicato a quest’ultimo presso la factory della Trident Motorsport.
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