La bandiera a scacchi è calata sul Circuit de la Sarthe, mettendo fine a un’edizione della 24 Ore di Le Mans che ha tenuto incollati gli appassionati per un giorno intero.
Tra rimonte epiche, crolli inaspettati e penalità decisive, la gara ha offerto uno spettacolo indimenticabile, consacrando nuovi eroi e lasciando l’amaro in bocca ad altri.
Chi ha brillato sotto le luci della ribalta e chi ha deluso le aspettative? È tempo di tirare le somme e assegnare i voti al rendimento delle scuderie nella classe Hypercar. Preparatevi, perché la pagella della 93ª edizione è servita!
Pagelle Hypercar della 24 ore di Le Mans 2025
Ferrari 10: Tre vittorie in tre anni con tre vetture diverse. Se la Ferrari F1 imparasse un decimo di quanto ha fatto la 499P, non ci sarebbero dubbi sulla vittoria. Una gara perfetta per la scuderia di Maranello con la #83 che prende il comando durante la mattina e non lo lascia fino alla fine. Problemi sulla 51 e sulla 50, ma entrambe finiscono nelle prime posizioni. Capolavoro.
Porsche 8: La Porsche arrivava con un BoP favorevole, ma la penalità durante le qualifiche aveva troncato le speranze della squadra tedesca. Ma la 6 ha fatto una gara incredibile, partendo ultima e concludendo in seconda posizione. È stata l’unica vettura a combattere con le Ferrari per tutta la gara. Peccato per la 4 e la 5 che non sono state all’altezza della sorella.
BMW 5: Da seconda forza al garage per problemi alla batteria. Buone le qualifiche ma male in corsa. C’è tanto da migliorare su una vettura che, di suo, è anche molto veloce. Soprattutto la 15 aveva ottenuto tanto nelle ultime corse ma in queste 24 ore non c’è mai stata. Un’occasione mancata per la squadra Bavarese che torna a casa a leccarsi le ferite.
Cadillac 7: Partiva dalla pole e si è persa. Una gara assurda per il team Americano che deve aver festeggiato troppo la pole position. Quattro vetture, arrivano solo la 12 e la 38 a distanze siderali dalle prime 4 vetture. Un pomeriggio e una sera veramente orrende in cui la vettura era addirittura uscita dalla top 10. Una sola parola: delusione. Un punto in più solo per la grande pole position.
Toyota 6: Miracolo per la 7 che recupera fino ai piani alti, ma più per una buona strategia che per altro. Male la 8, iper penalizzata e con diverse problematiche. Tutti i limiti di cui ci parlava Kobayashi nella sua intervista sono emersi in questa 24 ore. Ma la vettura arriva in TOP 10. Un progetto vecchio che ha bisogno di essere rinnovato.
Alpine 5: Delusione totale per la squadra Francese. Arrivavano qui come terza forza, ripartono con le ossa rotte. La 36 inguidabile e la 35 non è mai stata in corsa per la vittoria. Finiscono alla fine della TOP 10 ma a lungo sono state tra la 14° e la 15° posizione. Ci sarà bisogno di studiare bene quanto successo perché il loro punto di forza, l’affidabilità, oggi non si è praticamente mai vista.
Peugeot 4: Sparita. Unico messaggio possibile per la Peugeot. Male nelle qualifiche, male in corsa. La 94 riesce ad arrivare ai piedi della top 10 ma la vettura è stata lenta per tutta la settimana. Lenta nei rettilinei, con grossi problemi nel misto. La vettura ha bisogno di essere probabilmente rivista, ma questo weekend è stato un vero incubo per la squadra Francese.
Aston Martin 6: Lotta e combatte alla sua prima Le Mans con un BoP impossibile. La vettura ha ancora bisogno di migliorare, però un 6 di incoraggiamento ci sta! Unica nota veramente positiva: il motore è stato molto affidabile e non ha dato grandi problemi ai piloti.
A Le Mans la storia si scrive ad ogni giro
Così si conclude la 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans, un’altra pagina indelebile aggiunta alla storia dell’automobilismo. Tra dominatori indiscussi e chi ha dovuto fare i conti con la dura realtà del Circuit de la Sarthe, questa gara ha dimostrato ancora una volta perché è considerata la più grande corsa di durata al mondo.
La Ferrari ha confermato la sua leggenda, la Porsche ha mostrato una grinta da vendere, mentre altri dovranno tornare a casa per riflettere e ricostruire. Ora non resta che aspettare la prossima edizione per vedere chi riuscirà a imparare dagli errori e chi porterà a casa la coppa più ambita. L’appuntamento è al 2026!
𝗛𝗶𝘀𝘁𝗼𝗿𝘆 𝗶𝘀 𝘄𝗿𝗶𝘁𝘁𝗲𝗻 𝗼𝗻𝗰𝗲 𝗮𝗴𝗮𝗶𝗻 𝗮𝘁 𝗖𝗶𝗿𝗰𝘂𝗶𝘁 𝗱𝗲 𝗹𝗮 𝗦𝗮𝗿𝘁𝗵𝗲. 🏆🏁
Congratulations @AFCorse, @R_Kubica, @Yifei_YE & Philip Hanson.#LeMans24 #WEC pic.twitter.com/kjPJEVTeqt
— 24 Hours of Le Mans (@24hoursoflemans) June 15, 2025