La morte di Marco Pantani, avvenuta il 14 febbraio 2004, è uno dei più grandi casi irrisolti riguardanti uno sportivo in Italia.
Dopo quasi 18 anni, la riapertura dell’indagine sulla sua morte cercherà nuovamente di far luce sulla morte del “Pirata”, avvenuta in circostanze ad oggi ancora poco chiare.
Marco Pantani, aperta terza inchiesta sulla morte del “Pirata” a Rimini https://t.co/AdRQnwCs3u
— Sky tg24 (@SkyTG24) November 22, 2021
Pantani: indagine contro ignoti, ascoltata la madre del ciclista
La nuova indagine parte in seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate da un Generale dell’Antimafia. L’indagine, ad ora contro ignoti, cercherà di appurare quali siano state le cause effettive della morte del ciclista, ripercorrendo le ultime ore di vita di Marco Pantani.
Nel frattempo in Procura è già stata ascoltata la madre del ciclista, Tonina Pantani, la quale avrebbe portato con sé e depositato un memoriale di 51 pagine, dichiarando poi in un’intervista: “Ho ripercorso l’intera vicenda. Sono convinta che non sia ancora venuta fuori per intero tutta la verità sulla morte di Marco e su quello che è accaduto nei giorni e nelle ore precedenti alla morte”.
Marco Pantani è stato uno dei più grandi campioni del ciclismo moderno, nel suo palmarès di 46 vittorie spiccano una medaglia di bronzo ai mondiali in linea del 1995 e la doppietta Giro d’Italia-Tour de France nel 1998. Il 14 Febbraio 2004 morì a causa di un edema polmonare e cerebrale, anche se ad oggi tanto è ancora nascosto della morte di uno dei più grandi sportivi nostrani dal Dopoguerra