Sempre più avvincente il Campionato Italiano di Prima Divisione, con i Panthers che si confermano squadra da battere ma con tanto equilibrio alle loro spalle, dove dal terzo posto in poi è vera bagarre. I Seamen, saldamente secondi, hanno sfruttato la bye week di campionato per giocare i quarti di finale della Central European League (CEFL) contro gli Swarco Raiders, finita purtroppo con una brutta sconfitta per 41 a 14.
Ma veniamo al campionato e a quanto successo nel weekend.
E’ stato Dolphins vs Warriors il match di apertura della sesta giornata (e che sarà anche protagonista della puntata di “Fino all’Ultima Yard” su Rai Sport la prossima settimana). Orfani di Zach Quattrone (che paga un turno di squalifica per l’espulsione della scorsa settimana), e con l’infermeria piena, i Dolphins mettono in campo tutto il grande cuore dei tanti giovani a roster per cercare di arginare gli avversari, arrivati ad Ancona decisi a voltare pagina dopo la brutta performance offerta contro i Guelfi nella quarta giornata. Primo quarto di studio, con le difese in cattedra e primi punti per i bolognesi nel secondo quarto di gioco, grazie a due bellissimi TD pass di Nick Rooney su Matteo Zanetti. Una serie di errori da entrambe le parti portano le squadre ad alternare il possesso palla per un terzo quarto privo di segnature, con i Warriors che controllano la partita ma senza più riuscire a mettere punti sul tabellone. Saranno i padroni di casa a segnare i primi ed ultimi sei punti di giornata, nell’ultima frazione di gioco, grazie ad un passaggio del QB americano Colin Di Galbo su Antonio Nocera, per il 14 a 6 che chiude la partita.
Due le partite giocate oggi, domenica 16 maggio, con i Panthers Parma che mantengono l’imbattibilità vincendo in esterna contro i Ducks Lazio, ma rischiando l’ennesima straordinaria rimonta dei romani dopo l’intervallo, al quale i padroni di casa erano arrivati con il pesante parziale di 27 a 7. Partenza ancora una volta ‘diesel’ per i Ducks, che subiscono i primi 7 punti pochi secondi dopo il kick off, con una corsa di 22 yard di Alessandro Malpeli Avalli, cui fa seguito il TD di Nick Diaco e il bellissimo TD pass da 89 yard di Reilly Hennessey per Simone Alinovi. Difesa laziale totalmente in balia degli eventi e Panthers che sembrano destinati a spingere gli avversari alla mercy rule. La pausa di metà incontro, però, scuote i padroni di casa, che rientrano in campo con la stessa determinazione ammirata a Firenze una settimana fa: Luke Casey manda in endzone Matt Hazel, Giovanni Bianco trasforma su calcio, la difesa costringe gli avversari al punt e al drive offensivo successivo, Casey confeziona un altro TD pass, questa volta su Tommaso Pozzebon. Il calcio di trasformazione viene però bloccato dai Panthers: 20-27. Parma sente il fiato sul collo degli avversari ma in attacco non riesce a cambiare marcia e per tutto il terzo quarto di gioco l’inerzia della partita pare totalmente cambiata. Inizia l’ultimo quarto e Malpeli Avalli torna a macinare gioco e ad allungare le distanze. I Ducks rispondono subito con Casey, che manda in enzone Adalberto Rinaldi, in un crescendo di emozioni per quello che, pare, l’ennesimo finale al cardiopalma per il team di coach Pippin. Il team nero-argento, però, non molla e sull’asse Hennessey-Alinovi chiude la partita portando il punteggio finale sul 26 a 40 e incassando dunque la quinta vittoria consecutiva in campionato, che vale la testa della classifica in solitaria.
Ultimo match di giornata, lo scontro tra Rhinos Milano e Guelfi Firenze. C’era attesa, perché entrambe le squadre avevano ‘fame’ di vittoria dopo le sconfitte della scorsa settimana contro, rispettivamente, Seamen e Ducks e perché gli attacchi di entrambi i team sono attualmente tra i più spettacolari visti sin qui. L’avvio è equilibrato, con i Guelfi che vanno a segno per primi con una bella corsa del ‘solito’ Gerard Johnson, leader nelle statistiche offensive di questo campionato quanto al running game. Rispondono subito i Rhinos, grazie al collaudatissimo binomio Giovanni Rescigno/Jason Sharsh. Il primo quarto di gioco finisce con altre due segnature, una per parte: un TD pass di Andrea Fimiani per Max Redfield per i Guelfi, un altro TD pass di Rescigno questa volta su Nicolò Vecchi per i Rhinos. La differenza la fa il calcio di trasformazione, fallito dai fiorentini ma non dai milanesi e 14 a 13 il parziale. La partita, però, in pratica finisce qui, perché i Guelfi salgono in cattedra a partire dal secondo quarto di gioco, sia in attacco che in difesa, dominando in lungo e in largo e fermando (unica squadra ad esserci riuscita sino ad ora) il micidiale attacco milanese con una prova maiuscola di tutto il reparto difensivo, dove spiccano la performance ‘monstre’ del LB Filippo Fort e il doppio intercetto messo a segno da Guglielmo Perasole ai danni di Giovanni Rescigno. In attacco, show aereo con Fimiani, chirurgico nei lanci lunghi, che manda in endzone altre tre volte Max Redfield (impeccabile sia in attacco che in difesa, oggi) e altre due volte Gerard Johnson. Sarà lo stesso Johnson, in finale di partita, a subentrare a Fimiani nel ruolo di QB e a mandare in endzone Alberto Barbaro per l’ultima segnatura viola. I Rhinos chiudono questa domenica da incubo celebrando però il primo TD in Prima Divisione di Raven Ines, il giovane quarterback che aveva condotto il team alla promozione nel 2019 e che, oggi, sul finire della partita, ha messo nelle mani di Jason Sharsh la palla del 69 a 21 che chiude i giochi.
Classifica oltremodo complicata, a questo punto, con 4 squadre appaiate al terzo posto (Guelfi, Warriors, Dolphins e Ducks), in virtù dei 2 vittorie e 3 sconfitte e in attesa dello scontro diretto della prossima settimana tra Guelfi e Dolphins, del derby emiliano tra Warriors e Panthers e del secondo, complicatissimo match consecutivo in casa dei Ducks, che riceveranno i Seamen.
Chiudiamo questo breve recap proprio con i Campioni d’Italia in carica, rientrati nella notte da Innsbruck e chiamati a dimenticare subito la brutta prestazione offerta contro i fortissimi Swarco Raiders. “Austria amara” recita il comunicato stampa della squadra meneghina, che non è riuscita a rovesciare i pronostici, subendo un’altra pesante sconfitta contro i campioni austriaci, dopo quella del 2019: 41 a 14 il risultato finale, che racconta di una partita a senso unico, chiusa già all’half time, quando il divario tra i due team risultava pressoché incolmabile (35 a 0).
Ufficio Stampa Fidaf
ph Giulio Busi