Roger Penske è dovuto ricorrere a misure molto drastiche per tentare di difendere il nome dei proprio team dopo gli scandali di Indianapolis 500.
In occasione della gara della scorsa settimana, infatti, varie altre squadre, capitanate da Chip Ganassi, dopo la fast 12 shootout di Domenica, hanno denunciato delle modifiche irregolari apportate dal Team Penske agli attenuatori posteriori delle loro vetture che hanno comportato vantaggi aerodinamici scorretti.
Una volta esaminate dalla giuria, in effetti le auto di Newgarden e Power sono risultate irregolari e i due piloti non hanno potuto partecipare alle qualifiche venendo retrocessi alla 32esima e 33esima prosizione.
Che misure ha adottato Roger Penske?
Travolto dalle polemiche il proprietario del Team Penske ha organizzato un meeting in occasione del quale ha annunciato il licenziamento dei tre top manager della sua squadra Indianapolis 500, il presidente Tim Cindric, il managing director Ron Ruzewski, e il general manager Kyle Moyer.
“Nulla è più importante dell’integrità del nostro sport e dei nostri team di gara“, ha dichiarato il proprietario in un comunicato. “Abbiamo evidenziato delle carenze organizzative negli ultimi due anni e abbiamo dovuto apportare le modifiche necessarie. Mi scuso con i nostri tifosi, i nostri partner e la nostra organizzazione per averli delusi”.
Il gruppo dei proprietari dei team della Formula Indy hanno reputato soddisfacenti le misure prese dalla squadra che avevano accusato e che, dalle investigazioni condotte, è risultata artefice della modifica irregolare anche in molte altre occasioni in passato che, quindi, delegittimano i risultati ottenuti.
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