Peter Sagan, dopo aver vinto la terza tappa del Giro di Svizzera, si è sfogato contro le difficoltà affrontate negli ultimi mesi, guardando al futuro e al Tour de France.
Peter Sagan si sfoga contro la malattia e la sfortuna
Peter Sagan è tornato a vincere dopo quasi un anno di attesa alla terza tappa del Giro di Svizzera, conquistando la diciottesima vittoria di tappa in carriera nella manifestazione elvetica, la prima con TotalEnergies.
Al traguardo, il ciclista slovacco ha parlato dei problemi di salute degli ultimi mesi: “Questa è solo una vittoria di tappa. Gli ultimi quattro-cinque mesi sono stati difficili e lo è anche il fatto di tornare a freddo, senza aver corso. Stavo soffrendo con quanto mi stava accadendo. Vincere è bello, e spero di poter crescere in tempo per il Tour de France.
Sono qua per prepararmi all’appuntamento in Francia, ma non per restare in mezzo al gruppo. Come detto prima, vincere è importante, ma la vita va avanti, e restare sani è la cosa più importante“.
Peter Sagan è stato fuori per tre mesi a causa di complicanze personali dopo la seconda diagnosi positiva da Covid-19, che gli ha portato guai fisici dai quali sta recuperando lentamente. Dopo le mancate Parigi-Roubaix e Giro delle Fiandre, il campione slovacco sta provando a recuperare in tempo per il Tour de France, in programma per quasi tutto il mese di Luglio.
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