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Preolimpico FIBA Belgrado: L’Italbasket è a 40 Minuti da Tokyo

Tutto troppo facile per l'Italbasket contro i caraibici

Tutto troppo facile per l’Italbasket di Meo Sacchetti, che sconfigge per 79-59 la Repubblica Dominicana in semifinale al Torneo Preolimpico di Belgrado e domani sera può giocarsi l’opportunità di staccare in extremis il pass per le Olimpiadi.

Battuta la nazionale dominicana: Tra l’Italbasket e Tokyo solo una tra Porto Rico e Serbia

Il primo tempo è stato il segno precursore di una buona prestazione degli azzurri, chiusa con il parziale di 22-14 dopo dieci minuti nonostante un inizio difficile al tiro. L’arma principale dell’Italbasket è stata la difesa, capace di contrastare il contropiede, arma offensiva principale dei caraibici, che dopo essere stati vicini alla vittoria a sorpresa sulla nazionale di casa nell’ultimo incontro del girone A, si portano sotto di tre a metà secondo periodo grazie alle triple di Adonys Henriquez, top scorer dei dominicani dopo venti minuti e unico giocatore in doppia cifra della sua squadra.

A rispondere c’è Simone Fontecchio, con i suoi dodici punti nella prima frazione (chiuderà con 17 punti e 3 assist), e con il 9-0 di parziale con cui la squadra azzurra chiude i primi venti minuti sul 42-30.

Inizia senza troppi problemi la ripresa dell’Italbasket, che allunga nel terzo quarto, raggiungendo il + 28 al secondo intervallo corto, potendo permettersi di gestire il risultato dopo un parziale di 24-8, ma di solito essere sopra con quel parziale porta la squadra in vantaggio a rilassarsi, forse anche troppo, e dall’ultimo minuto del terzo periodo, la Repubblica Dominicana prova di nuovo a farsi sotto, anche se con il passare del tempo gli azzurri provano a gestire il cronometro, consapevoli del fatto che, nonostante alcuni momenti di blackout e il piede tolto dall’acceleratore nell’ultimo periodo, la finale è loro.

Grande prova solida della nostra nazionale contro una squadra aggressiva, ma che ci ha creduto poco quando ha provato a prendere confidenza nell’ultimo quarto.

Nella finale di domani sera, l’Italbasket può interrompere un digiuno di presenze che dura da 17 anni, da quello storico argento conquistato ad Atene, ma per farlo deve sconfiggere la vincente della seconda semifinale, quella tra Porto Rico e Serbia, per prendersi una rivincita personale dopo la finale di 5 anni fa giocata a Torino e persa all’Overtime contro la Croazia, che ha portato i giganti azzurri a non giocare i Giochi Olimpici di Rio 2016. Quasi tutti danno la Serbia come favorita, nonostante alcune assenze pesanti, come quella dell’attuale MVP della NBA, Nikola Jokic, ma con altri giocatori provenienti dalla lega americana, come Boban Marjanovic, e tanti “europei” di spicco, come Milos Teodosic, campione d’Italia con la Virtus Bologna.

L’appuntamento con la storia, quindi, è per domani sera alle 20:30, per rompere la maledizione e partire per Tokyo.

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