L’ultimo spettacolo della fase ad orologio vede in scena Rhinos Milano e Panthers Parma al Velodromo Vigorelli.
I ducali, già certi del primo posto, mandano sul gridiron le seconde linee, mentre i Rhinos Milano vogliono vincere per evitare la retrocessione.
Milano: Rhinos 19 PANTHERS 31 [Final]@RhinosMilano @ParmaPanthers pic.twitter.com/65VJNEfJnA
— Fidaf Gameday (@fidafgameday) June 20, 2021
Otto su otto per i Panthers Parma: Battuti di nuovo i Rhinos Milano
Se i Panthers sono arrivati a Milano certi di poter ospitare i Guelfi Firenze in casa tra due settimane, i Rhinos Milano dovevano vincere per fare un dispetto ai Warriors Bologna, distanti di una sola vittoria, ma così purtroppo non è stato.
Alessandro Malpeli Avalli, piccolo veterano del gridiron tricolore, porta avanti i Panthers Parma grazie alla sua specialità della casa, la corsa, che lo rende infermabile agli occhi della difesa arancionero. Giovanni Rescigno è in campo nonostante la mano fasciata, ricordo della sconfitta di settimana scorsa a Roma, e fa come può per limitare i danni, ma Simone Boni non è della stessa idea.
Il ricevitore dei Rhinos perde palla e Michele Canali, difensore oggi in maglia bianca, è pronto a recuperare il possesso. La drive dei Panthers Parma non finisce bene a causa dell’intercetto di Gianluca Romanò su primo down e venti, che è il build-up della prima marcatura dei meneghini, quella di Niccolò De Vecchi, che riceve l’assist del QB di origine napoletana, anche se il pareggio momentaneo viene negato dall’Extra Point bloccato dalla difesa. Malpeli Avalli torna a segnare grazie ad un’altra sua corsa su primo e Goal.
Giovanni Rescigno si infortuna e non rientra in campo, chiudendo in malo modo la sua ottima stagione, dove ha dominato tutte le classifiche per i quarterback e si è fatto un nome per sé. Entra in campo Raven Ines, in netta difficoltà all’inizio della sua performance, lasciando tante, forse troppe yarde perse per strada. Anche Modeste Pooda fa parte del running game parmense, entrando anche lui in end zone per allungare il vantaggio della corazzata neroargento. I Panthers Parma hanno il controllo della partita, e lo dimostrano prima con l’intercetto di Giuseppe Della Vecchia, ex della partita, e con il Field Goal di Matteo Felli, per chiudere il primo tempo sul 6-24.
Il secondo tempo si apre con il kickoff dei Panthers Parma da metà campo a causa di una penalità dei locali per condotta antisportiva ottenuta a tempo scaduto. Arriva anche il momento di Tommaso Monardi, altro veterano parmense con quattro Italian Bowl vinti all’attivo, che trova Silvester Ampomah dalla prima yarda per allungare il distacco e provare a chiudere da adesso i giochi. Raven Ines alterna grandi giocate a momenti di mancamento sul terreno di gioco, come dimostrato prima dal Turnover on Downs su situazione di quarto e Goal a inizio dell’ultimo periodo, e poi dal TD Pass per Gabriele Goria, alla sua prima marcatura nella massima serie.
I Panthers, ormai “in vacanza”, non trovano più la end zone, lasciando al giovane QB dei Rhinos Milano la soddisfazione di un’altra meta, arrivata grazie ad una option play per Leonardo Cambrisi, anche se, come nel caso del primo TD, l’extra point si infrange sul muro avversario.
I Panthers Parma chiudono la stagione regolare con un perfetto otto su otto, dimostrando di essere la squadra da battere a due settimane da oggi, quando i ducali se la vedranno in casa contro i Guelfi Firenze, quarti del Ranking, che vede ultimi e retrocessi alla serie cadetta i Rhinos Milano, il cui augurio è quello di poterli rivedere presto in campo con una squadra che gara dopo gara, nonostante tutto, ha tenuto alto il vessillo arancionero e ha onorato una stagione che, seppur sfortunata, li ha visti tante volte tra i protagonisti della Prima Divisione FIDAF.
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!
Abbiamo aperto il nostro canale Telegram! Rimani sempre aggiornato CLICCA QUI.
