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Risultati qualifiche 1 della 24 ore di le Mans

Risultati qualifiche 1 della 24 ore di le Mans

Ieri sera si sono svolte le prime qualifiche della 24 ore di Le Mans e non sono mancate sorprese, inclusa una squalifica!

La prima sessione di qualifiche per la 24 Ore di Le Mans ha regalato subito un colpo di scena clamoroso e una lotta serratissima: è stata la Cadillac Hertz Team JOTA di Alex Lynn a far segnare il miglior tempo, ma la vera notizia è l’eliminazione eccellente della Toyota GR010 Hybrid numero 7, che non è riuscita a staccare il pass per la Hyperpole, chiudendo in un inaspettato 17° posto!

Lynn ha spinto la sua Cadillac V-Series.R numero 12 a un impressionante 3:22.847, battendo per soli 40 millesimi il precedente miglior tempo siglato dalla BMW M Hybrid V8 numero 15 di Dries Vanthoor.

La sessione di qualifica, tenutasi mercoledì sera, faceva parte del nuovo formato introdotto dall’ACO, che prevede che solo i migliori 15 tra le Hypercar accedano alla Hyperpole a due fasi di giovedì. Sei vetture della classe regina sono state dunque eliminate, e la più illustre è stata proprio la Toyota numero 7 di Nyck de Vries.

Il pilota olandese ha fermato il cronometro a 3:25.062, ben 2.215 secondi più lento di Lynn, e non prenderà parte alla Hyperpole della 93esima edizione della classica endurance francese.

Vanthoor, brivido e riscatto durante le qualifiche

Dries Vanthoor, secondo classificato, ha rischiato grosso: tre dei suoi primi tentativi sono stati cancellati per limiti di pista, prima che il suo unico giro pulito lo proiettasse immediatamente in cima alla classifica. È stato poi superato solo da Lynn, ma ha mantenuto un vantaggio chiaro sulla Ferrari 499P numero 51 di Antonio Giovinazzi e sulla Porsche 963 numero 6 di Kevin Estre. Quest’ultima, nella serata, è stata squalificata e partirà dal fondo della griglia.

Sebastien Bourdais ha completato la top five con la Cadillac numero 38, seguito dalla Ferrari numero 50 di Antonio Fuoco. Da notare la strategia Ferrari, che ha schierato Alessandro Pier Guidi e Nicklas Nielsen all’inizio della sessione, con un cambio pilota a metà.

Julien Andlauer è stato settimo con la Porsche numero 5, mentre la top eight è stata chiusa dalla BMW numero 20 di Robin Frijns.

Porsche Penske squalificata con la 6, Aston Martin e Peugeot fuori

Il team Porsche Penske Motorsport è riuscito a portare due delle tre le sue vetture in Hyperpole, anche se la vettura numero 4 di Felipe Nasr ha evitato l’eliminazione per un soffio, piazzandosi 14esima all’ultimo minuto.

Grazie alla squalifica della Porsche 6, la Aston Martin Valkyrie numero 009 di Marco Sorensen si qualifica per la Hyperpole al suo debutto, mentre la 007 partirà in penultima posizione.

Anche le due Peugeot 9X8 non hanno superato il taglio, classificandosi 18esima e 19esima, seguite dalla Porsche numero 99 del Proton Competition. L’altra Aston Martin, la numero 007, ha chiuso il gruppo della classe.

Qualifiche LMP2 e LMGT3, qualche eliminazione eccellente

Anche nelle classi LMP2 e LMGT3, dodici vetture si sono qualificate per la Hyperpole.

In LMP2Louis Deletraz ha imposto il ritmo con la sua Oreca 07 Gibson numero 199 del team AO by TF, segnando un 3:35.472. Lo svizzero ha guidato un gruppo di quattro vetture Pro-Am in cima alla classifica, con Ben Hanley (United Autosports) secondo, seguito dall’Oreca numero 45 dell’Algarve Pro Racing di Alex Quinn e dalla TDS Racing di Mathias Beche. Pietro Fittipaldi è stato il più veloce tra i non-Pro-Am, quinto assoluto con l’Oreca numero 22 del United Autosports.

Cinque vetture sono state eliminate dalle qualifiche LMP2: entrambe le vetture del Proton Competition, l’Oreca numero 18 di IDEC Sport di Andre Lotterer e la vettura numero 24 del Nielsen Racing di Colin Braun. Anche la vettura numero 34 dell’Inter Europol Competition, guidata da Luca Ghiotto, non è riuscita a passare il turno, dopo aver rallentato in pista nelle fasi finali.

Nella categoria LMGT3, il team WRT ha dominato con la sua BMW M4 GT3 EVO numero 46, grazie a Ahmad Al Harthy che ha fatto segnare un 3:56.875.

La top eight di classe ha visto la presenza di otto costruttori diversi, con l’Aston Martin Vantage GT3 Evo numero 27 del Heart of Racing Team di Ian James al secondo posto, seguita dalla Porsche 911 GT3 R numero 92 del Manthey di Ryan Hardwick. Arnold Robin e Tom van Rompuy si sono piazzati quarto e quinto per Akkodis ASP Team e TF Sport rispettivamente, davanti alla Ford Mustang GT3 numero 88 del Proton Competition guidata da Stefano Gattuso.

A chiudere la top eight la Ferrari 296 GT3 numero 193 della Ziggo Sport Tempesta Racing e la McLaren 720S GT3 Evo numero 59 del United Autosports. Iron Lynx, nonostante una sessione tormentata in cui la Mercedes-AMG GT3 Evo numero 60 di Andrew Gilbert si è fermata alla Dunlop Chicane, ha piazzato una vettura tra le prime dodici grazie alla numero 61 di Martin Berry. La vettura gemella numero 63 non ha partecipato, avendo subito danni in un incidente durante la prima sessione di prove libere mercoledì.

Tra le vetture di spicco che non hanno raggiunto la Hyperpole figurano la Corvette numero 33 del TF Sport, la Ferrari numero 57 del Kessel Racing, la BMW numero 31 del The Bend Team WRT e la Lexus numero 87 del Akkodis ASP Team. La Porsche, nel frattempo, ha visto due delle sue tre vetture eliminate, con Celia Martin e Antares Au che si sono qualificate rispettivamente 19esima e 20esima.

La sessione di qualifiche LMP2/LMGT3 si è conclusa prematuramente a causa di una bandiera rossa provocata dalla Ferrari numero 150 del Richard Mille AF Corse a Mulsanne Corner.

L’azione in pista a Le Mans riprenderà con la Hyperpole, in programma per giovedì alle 20:00 CEST.