Ryan Garcia come ormai noto, rischia una sospensione per doping ma i suoi avvocati hanno forse trovato delle prove a sua discolpa.
Il pugile statunitense, seguitissimo sui social e a livello mediatico, è reduce dalla più importante vittoria della sua vita ottenuta contro Devin Haney, campione WBC dei pesi super-leggeri.
Purtroppo tale grande risultato è stato rovinato, prima, dal mancato peso che non gli ha permesso di vestire la cintura e, dopo, dal risultato positivo del test antidoping VADA effettuato prima dell’incontro e, successivamente, confermato dal campione B.
Ryan Garcia, però, si è sempre proclamato innocente e, forse, i fatti stanno avvalorando la sua tesi.
Gli integratori di Ryan Garcia erano contaminati?
Nel sottoporsi ai test antidoping VADA, che, giova ricordarlo, sono volontari e, quindi, presuppongono che l’atleta sia disposto a farli, Ryan Gracia dovette dichiarare la lista degli integratori assunti durante la preparazione al match.
Ieri il team di legali del pugile ha rivelato che:
“I risultati dei test effettuati sui campioni di due integratori dichiarati da Ryan Garcia nei moduli di controllo antidoping VADA, firmati il 19 e 20 aprile, sono risultati positivi per la contaminazione da Ostarina”.
L’Ostarina è la sostanza dopante che è risultata essere presente nel sangue dell’atleta.
I suddetti test di laboratorio e la documentazione prodotta dai legali verrà ora presa in esame dalla Commissione Atletica di New York che ha la competenza sul caso in quanto il combattimento è avvenuto a Brooklyn.
Come già accaduto in passato ad altri sportivi, la prova dell’assunzione involontaria di sostanze contaminate da parte di Ryan Garcia comporterebbe sicuramente una grande attenuante che scongiurerebbe una sospensione di lungo periodo. Tuttavia non è da escludere che una punizione possa comunque essere comminata perchè i professionisti sono responsabili di controllare qualunque prodotto prima di immetterlo nel proprio organismo.
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