Sean O’Malley è stato vittima di una tipologia di scherzo che sta divenendo comune negli USA e può avere risvolti drammatici.
Subire questo scherzo viene definito come “essere Swatted” dalla sigla SWAT che identifica i corpi speciali della polizia americana.
Specialmente nel mondo dello streaming e di Twitch è in voga da pare degli spettatori e dei followers mettere in atto tale pratica in modo da godersi in diretta l’imbarazzo o la paura del personaggio che sta trasmettendo.
In pratica qualcuno, che, ovviamente, utilizza tutte le procedure possibili per mantenere l’anonimato, chiama la polizia fornendo l’indirizzo esatto del domicilio della celebrità che vuole colpire e inventandosi una storia di violenze, spari e grida che provengono da quel luogo inducendo gli agenti ad intervenire in forze.
Nel caso di Sean O’Malley i militari credevano che fosse in procinto di uccidere la propria famiglia.
Sean O’Malley swatted
Quando durante una diretta streaming Sean O’Malley ha sentito un elicottero volteggiare sopra la propria abitazione ha intutito quello che stava per accadere perchè era al corrente degli scherzi simili che altri personaggi hanno subito.
“Ho guardato fuori dalla finestra sperando si trattasse d’altro, ma, poi hanno suonato al citofono e ho visto un gruppo di poliziotti che mi hanno intimato “Esci con le mani in alto”.” ha dichiarato il campione dei pesi gallo UFC.
“Ovviamente sono uscito con le mani in alto e ho pensato “Ascolterò e basta, potrebbero spararmi”. Avevo dei fucili puntati contro da parte di quattro poliziotti”
In seguito Sean O’Malley è stato brevemente detenuto e interrogato nell’auto delle forze dell’ordine mentre la sua casa veniva perquisita e, fortunatamente, tutto si è risolto per il meglio.
La persona che ha effettuato la falsa chiamata non è stata individuata.
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