Dal 1883 il Rugby ha visto sfidarsi tra loro le compagini delle Home Unions: Galles, Irlanda, Inghilterra e Scozia, poi, nel 1910, arrivò la Francia e nel 2000, con l’arrivo dell’Italia, il torneo ha preso il suo nome attuale.
Il 5 Febbraio inizierà la ventiduesima edizione del Sei Nazioni, e noi di The Shield Of Sports abbiamo deciso di dedicare una Preview a questo evento storico, con un’occhio clinico sulle partecipanti.
Andiamo sin da subito ad analizzare il calendario della prima giornata: L’Irlanda, ospiterà il Galles campione in carica nel match di partenza, a seguire nella bolgia di Edimburgo gli inglesi sfideranno la Scozia per la Calcutta Cup ed infine, domenica derby latino, fra la Francia dei fenomeni e un’Italia alla ricerca della sua identità, con in palio il Trofeo Giuseppe Garibaldi.
Nel Sei Nazioni la vittoria vale 4 punti, il pareggio ne vale 2 e la sconfitta 0. C’è la possibilità di ottenere un Bonus offensivo di 1 punto se si marcano 4 mete, e in palio c’è anche un bonus difensivo, anch’esso di un punto, se si perde con meno di 7 punti di scarto.
La squadra che riesce a compiere il Grand Slam, ovvero vincere cinque gare su cinque, riceverà 3 punti aggiuntivi in classifica.
6 Nazioni 2022 – La presentazione delle squadre
6 Nazioni 2022 – La preview: Galles
I campioni in carica del avranno il vantaggio di giocare tre partite in casa, vantaggio che sembrava essere quasi perso ad un mese dal Kick Off del torneo, dato che viste le restrizioni prese a causa del Covid e la grave situazione economica in cui versa la Welsh Rugby Union, la federazione gallese di Rugby, aveva pensato di giocare le partite casalinghe a Londra, nello stadio del Tottenham.
Wayne Pivac, CT del Galles, ha scelto un gruppo di giocatori misto con esordienti interessanti e nomi di spessore internazionale, ma tra questi non ci saranno Justin Tipuric ed Ken Owens, entrambi fuori per infortunio.
A guidare i Dragoni Gallesi ci sarà l’apertura Dan Biggar, nominato come capitano della squadra, con Adam Beard che sarà il suo vice. L’obbiettivo del Galles per questo Sei Nazioni sarà quello di trovare l’amalgama giusta per affrontare la vicina World Cup nel 2023 in Francia.
6 Nazioni 2022 – La preview: Francia
Una squadra dal potenziale infinito, con uno staff eccezionale, guidata da un allenatore che conosce bene l’universo sportivo francese con i suoi pro ed i suoi contro.
La cerniera dei ragazzi terribili composta da Antoine Dupont e Melvyn Jaminet porterà dei gran mal di testa alle difese avversarie.
Fabien Galthié, CT della Francia, non si è nascosto dicendo che vuole vincere il torneo anche senza il capitano Charles Ollivon, che dovrebbe essere out almeno per la prima parte della manifestazione.
La Francia si è sempre dimostrata una squadra isterica e capace di grandi vittorie, ma anche di amnesie totali, proprio per questo Galthié ha annunciato di aver lavorato parecchio sotto l’aspetto psicologico creando un gruppo di giocatori veramente numeroso.
Sei Nazioni 2022 – La preview: Irlanda
Quando si parla della nazionale dell’isola di Smeraldo, non si può non pensare alla sua compattezza, la IRFU sembra aver trovato la formula giusta per limitare i danni che il Covid sta facendo su Ovalia, tenendo i giocatori nella loro bolla fra le 4 province.
Innumerevoli, i contratti centralizzati fatti dalla federazione con i fenomeni Irlandesi dove spiccano sicuramente quelli di Murray, Zebo, Carbery ed il giovane talento Kendellen, mentre sembra essere difficile il recupero di Johnny Sexton per il torneo. Il calendario vede l’Irlanda fortunata con ben 3 partite fra le mura amiche, e sicuramente sarà, insieme con la Francia, una delle più serie contendenti al titolo.
Sei Nazioni 2022 – La preview: Scozia
Townsend ha chiesto al suo gruppo, dopo l’ottimo Sei Nazioni 2021 concluso con tre vittorie, di continuare su questa strada ben conscio che il bacino scozzese non è ampio come quello delle rivali. Il gruppo scozzese è composto da ben 39 giocatori ove spicca l’assenza di Hastings, mediano di apertura e riserva naturale di Russell, vera stella della nazionale del Cardo, che vedrà giocare Kinghorn al suo posto.
Townsend ha scelto i giocatori focalizzandosi sulla tenuta atletica e fisica, cercando di motivare chi è rimasto escluso dal giro della nazionale a dare di più.
Sei Nazioni 2022 – La preview: Inghilterra
Cosa c’è nella testa di Eddie Jones, lo sa solo lui. Uomo, genio e stratega di una nazionale inglese mixata, quasi sperimentale, che si presenta ai nastri di partenza di questo 6 Nazioni senza molti giocatori chiave come Vunipola, non convocato per scelta tecnica, e come Lawes, Farrell e May, tutti e tre fuori per infortunio.
Lo stesso Eddie Jones ha continuato a lanciare frecciatine e a stuzzicare i veterani durante gli incontri con la stampa, come a dare l’idea di voler qualcosa di più da loro nell’anno che porterà al mondiale. Nel frattempo il tecnico della rosa rossa si coccola il suo gioiello Marcus Smith, che sarà presente al torneo.
Sei Nazioni 2022 – La preview: Italia
Che mal di testa… Kieran Crowley ha scelto un gruppo prettamente targato Benetton con continue aggiunte alla lista del ritiro per infortuni come quella di Morisi. Che Sei Nazioni vedremo per l’Italia? Molto probabilmente un torneo con il pallottoliere in mano, ma non tutto è catastrofico e non tutto è da buttare, in una situazione pandemica come questa la Nazionale onorerà la maglia ed il torneo al suo meglio.
Piccola nota a margine: L’Italia sarà presente anche dal punto di vista dell’arbitraggio grazie ad Andrea Piardi, che per l’incontro tra Galles e Francia sarà l’assistente Arbitro.
Dove potete vedere il Guinness Sei Nazioni 2022? Come già scritto sul nostro portale, tutte le gare possono essere viste su Sky Sport, mentre le gare dell’Italia saranno visibili anche in chiaro su TV8.
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