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Sergio Perez: pago io per l’incapacità della FIA

Sergio Perez: pago io per l'incapacità della FIA

Sergio Perez ritiene di aver pagato a caro prezzo la questione dei track limits. Il Messicano ritiene che la FIA non ha controllato correttamente i limiti della pista di Formula 1 nelle qualifiche.

Il pilota della Red Bull si era qualificato quarto al Red Bull Ring venerdì, ma è stato messo sotto inchiesta dai commissari sportivi alla fine della Q2 per una violazione dei limiti della pista. In genere, i tempi vengono cancellati subito, il che significa che la penalità viene emessa automaticamente.

I commissari hanno riscontrato che Sergio Perez aveva superato i limiti della pista e hanno deciso di cancellare il giro della Q2 in questione, così come tutti i suoi tempi della Q3, facendolo retrocedere al 13° posto in griglia per la sprint race.

La mancata cancellazione automatica del giro di Perez in Q2, che lo ha portato a correre la Q3, è stata imputata a “molte situazioni da esaminare in ogni sessione”.

Sergio Perez: “Pago l’incapacità della FIA”

Sergio Perez, intervistato dopo la sprint race da Motorsport.com, ha sottolineato che una penalità così tardiva lo ha portato a ricevere una sanzione più severa del necessario.

“Sicuramente ho fatto qualcosa di sbagliato, ma credo anche di aver pagato io il prezzo dell’incapacità della FIA di controllare meglio la situazione”, ha affermato Perez in una giornata in cui ha recuperato fino al quinto posto.

“Ho ricevuto una penalità più severa del dovuto, perché ho sprecato tutte le gomme in Q3, ho rischiato tutto. Ma in ogni caso, è tutto passato.

“Stiamo vedendo un po’ di incoerenza in tutto, quindi speriamo di riuscire a prendere un po’ di ritmo e di lavorare insieme alla FIA”.

Track Limits: non solo un problema per Sergio Perez

Il tema dei limiti di pista è stato al centro dell’attenzione per tutta la stagione 2022, nell’ambito della nuova struttura della FIA per la gestione delle gare, ed è stato un particolare punto di discussione nel briefing dei piloti di F1 di venerdì.

A Sebastian Vettel, pilota dell’Aston Martin, è stata comminata una multa di 25.000 euro per aver abbandonato l’incontro, mentre George Russell della Mercedes ha poi sottolineato la necessità di una maggiore coerenza e responsabilità da parte degli steward in futuro.

“Ci sentiamo ascoltati, ma non possono cambiare le regole di settimana in settimana, quando un pilota si alza e dice: “Io penso questo, io penso quello””, ha dichairato Russell.

“Devono attenersi alle loro regole. Ma le regole devono essere applicate in modo coerente e devono essere chiare per tutti noi. Le sanzioni devono essere un po’ più coerenti. E questo avverrà solo se ci sarà coerenza da parte di chi controlla il regolamento”.

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