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Steph Curry nuovo assistente GM di Davidson

Steph Curry nuovo assistente GM di Davidson

Steph Curry prende un’incredibile decisione, diventando il primo atleta ad aver accettato un lavoro manageriale in NCAA mentre è ancora in attività.

Nel mezzo dell’ennesima incredibile stagione dove continua a triturare record su record con i suoi Golden State Warriors, Steph Curry inizia a pensare anche al suo futuro dopo il basket giocato. Ha infatti accettato di lavorare come assistente GM per il college per il quale ha giocato durante gli inizi della sua carriera, il Davidson.

Un gradito ritorno, con un Curry in veste inedita. Il playmaker dei Warriors torna nella sua alma mater, dove ha precedentemente trascorso tre stagioni da giocatore, elevando il suo gioco anno per anno e arrivando a segnare 28.6 punti di media durante il suo anno da junior.

Steph Curry, oltre che al contributo tecnico di uno dei giocatori più forti della storia del gioco, sosterrà i progetti sportivi del college anche costituendo un cospicuo fondo monetario, con l’obiettivo di ingaggiare i migliori talenti del mondo del basket collegiale.

La carriera di Steph Curry, da seconda linea a uomo franchigia

Una carriera sfolgorante e ricca di sorprese, quella di Steph Curry: il giocatore, nato ad Akron (nello stesso ospedale di un certo ospedale di un certo LeBron James) ma cresciuto a Charlotte, fu selezionato dai Warriors al settimo turno del Draft 2009. Alla base della scarsa considerazione del giocatore da parte dei team NBA c’erano parecchi dubbi sulla sua tenuta fisica.

Dubbi che si sono poi sciolti come neve al sole una volta iniziata la carriera professionistica di Curry, che diventerà il più grande tiratore di sempre fuori dall’arco dei tre punti (più di 3.800 triple messe a segno in carriera) e che riuscirà anche a superare quota 23.000 punti segnati in carriera.

Nonostante la scarsa considerazione iniziale, Steph Curry è stato anche il simbolo del Davidson College, con il quale detiene il record NCAA per triple segnate in una stagione. Una sinergia, quella tra Curry e il Davidson, destinata ad andare avanti ancora per molti anni.

 

 

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