Con la tappa 10 Mark Cavendish porta addirittura a 33 il computo totale delle sue vittorie nella Grande Boucle. La maglia verde è sempre più salda sulle spalle del ciclista dell’Isola di Man, che si porta a -1 dal record totale di Eddy Merckx: per lui, curiosamente, appena due giorni fa c’era stato il forte rischio di finire fuori tempo massimo, ma anche in quell’occasione la Deceuninck-Quick Step si era dimostrata la squadra più forte e compatta.
La tappa 10 del Tour de France 2021 tra fuggitivi e vento
La tappa 10 del Tour de France 2021 era partita da Albertville alle 13.19 con 164 corridori con la defezione del tedesco Jonas Koch (Intermarché Wanty Gobert Matériaux). Come ormai da tradizione, la fuga si è formata quasi da subito: al km 2 sono scattati prima il belga Tosh Van der Sande (Lotto-Soudal) e poi il canadese Hugo Houle (Astana); il duo proseguiva di buona lena con il benestare del gruppo che in pochi km arrivava fino a 6 minuti di ritardo.
Sull’unico Gpm di giornata del Col de Couz di quarta categoria (7.5 km al 2.8%) a 132,3 km dal traguardo, transitava per primo Hugo Houle prendendosi il punticino in palio, con il gruppo che rimontava a 3’35”. Al traguardo volante passava per primo Tosh Van der Sande, con Sonny Colbrelli che scaldava il motore prendendosi i 15 punti del terzo posto. Mark Cavendish, vista anche la strada in salita, preferiva risparmiare energie per il finale. Dopo una caduta senza conseguenze di Richie Porte (Ineos Grenadiers) a circa 60 km dal traguardo, il peloton accelerava e raggiungeva i fuggitivi a 36 dalla conclusione.Da quel momento iniziava una nuova corsa, con protagonista il vento.
Alla tappa 10 la Deceuninck-Quick Step domina
Nella tappa 10 a 28 km dalla conclusione, proprio quando il gruppo era in lunga fila indiana, forava Colbrelli, che però ripartiva lesto e riusciva a rientrare pochi km più tardi. Poco dopo, il gruppo si spezzava in tre tronconi, con però tutti i velocisti e gli uomini di classifica davanti.
Dopo un break della EF Educational Nippo, prendevano le redini della corsa i lupi della Deceuninck-Quick Step con il trattore Tim Declercq che spendeva le ultime energie dopo aver tirato tutto il giorno, ma anche l’iridato Julian Alaphilippe e l’uomo di classifica Mattia Cattaneo a tenere il ritmo altissimo.
Dopo la tirata di Davide Ballerini – che alla fine ha rivelato di essersi anche commosso per questo nuovo trionfo di Mark e della squadra – il solito Michael Mørkøv pilotava Mark Cavendish al meglio in posizione di sparo e il britannico andava a conquistare la terza tappa di questa edizione dopo Fougères e Chateauroux, punti pesanti per la maglia verde e accorciava il distacco da Merckx tra i più vittoriosi di tutti i tempi alla Grande Boucle; Cannonball è ora a solo una lunghezza, considerando i successi individuali.
Decisamente di altro tenore il percorso della tappa 11, che condurrà la carovana da Sorgues a Malaucène dopo 198,9 km impreziositi, tra le tante salite (ma non all’arrivo), anche dalla doppia scalata al Mont Ventoux: la prima dal versante più lungo ma più facile, la seconda da quello più temibile.
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