Tyson Fury dovrebbe ricevere ufficialmente l’ordine di difendere il suo titolo mondiale dei pesi massimi contro Dillian Whyte a seguito della “WBC Convention” che si terrà domani, 16 Novembre.
Dopo il trionfo ottenuto nella trilogia contro Deontay Wilder il 9 ottobre scorso, l’ente sanzionatorio ha emesso una dichiarazione ufficiale su cone sarebbre stato regolato il futuro di Fury.
La WBC ha dichiarato che avrebbero concesso a Fury 30 giorni per cercare di concordare un match per l’unificazione del titolo comtro Oleksandr Usyk, o in assenza di ciò avrebbe dovuto incontrare il loro detentore della cintura “ad interim”, che è Dillian Whyte.
Tuttavia, Anthony Joshua ha attivato la sua clausola contrattuale per forzare una rivincita con l’ucraino che lo ha battuto a settembre. Pertanto, la scadenza WBC di 30 giorni di Fury è passata e non c’è stato alcun accordo con Usyk.
Fury vs Whyte sembra ormai certo
Whyte avrebbe dovuto affrontare Otto Wallin alla fine del mese scorso, tuttavia, è stato costretto a ritirarsi a causa di un infortunio alla spalla, il che ha spinto la squadra di Wallin a sostenere che avrebbero presentato una petizione alla WBC e chiesto che l’incontro fosse riprogrammato prima che Whyte ottenesse una chance per il titolo
In risposta a ciò, il presidente della WBC Mauricio Sulaiman ha dichiarato a talkSPORT Fight Night: “L’ordine della WBC è stato molto chiaro: il vincitore di Fury vs Wilder ha un mese per cercare di ottenere l’unificazione definitiva contro Usyk.
“Laddove non fossein grado di farlo, allora il WBC procederebbe con una difesa obbligatorio, contro il campione ad interim.
“Abbiamo ricevuto dal British Boxing Board of Control la certificazione medica che Whyte non poteva combattere Wallin a causa dell’infortunio. “Quindi faremo ciò che abbiamo promesso, ed è così che andremo avanti”.
Se obbligato ufficialmente ad incontrare Whyte, Fury potrà scegliere se adempiere a tale obbligo o, invece, se lasciare il titolo vacante.