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UFC: i 10 migliori fighter dell’anno 2020 – Seconda parte

Oggi andremo a vedere la seconda parte di questa classifica di quei combattenti che più degli altri si sono contraddistinti in questo strano anno in UFC. Senza perdere altro tempo, procediamo con la classifica!

5 – Gilbert Burns

Inizia l’anno con alle spalle una bella striscia positiva di quattro vittorie consecutive. I primi sei mesi per lui sono fantastici, nessuno ha iniziato l’anno come Gilbert Burns. A marzo incontra il veterano Demian Maia e tutti sono curiosi di vedere chi possiede il miglior BJJ, visto le loro enormi capacità nella disciplina, ma l’incontro prende subito una piega diversa e Gilbert mette knockout Maia in poco più di due minuti. Una vittoria che lascia a bocca aperta se si pensa che l’unico KO subito da Maia è stato contro Nate Marquardt ben 11 anni fa!

Burns è carichissimo e accetta di affrontare l’ex campione del mondo Tyron Woodley il 30 maggio. Burns domina Woodley come nemmeno Usman aveva fatto precedentemente. Sono cinque round punitivi, con Burns vincente ai cartellini dei giudici.

In poco tempo scavalca le gerarchie presenti nella divisione dei pesi welter e viene fissato subito il match per la cintura! La data è 11 luglio, l’evento è UFC 251 e il posto è Abu Dhabi. Purtroppo però una settimana prima dell’incontro Gilbert Burns risulta positivo al COVID-19 e non potrà prendere parte al match. L’incontro verrà posticipato a dicembre per UFC 256, ma salta nuovamente e chiude così l’anno con due vittorie in due match.

L’incontro è stato organizzato una terza volta: 13 febbraio 2021 a UFC 258. Vediamo se Burns riuscirà a continuare questa impressionante serie di risultati positivi o verrà fermato dall’incubo nigeriano.

4 – Khabib Nurmagomedov

Quarta posizione per l’uomo simbolo UFC nonché ormai uno degli sportivi più famosi al mondo. Khabib inizia l’anno in training camp dato che ad aprile avrebbe dovuto combattere contro il rivale Tony Ferguson. Sorgono però mille problemi – come è sempre successo d’altronde quando si è provato ad organizzare Khabib vs Tony – e il match salta per la quinta volta negli ultimi cinque anni (sì, avete capito bene).

Poco tempo dopo, precisamente il 3 luglio, accade il peggio: Abdulmanap Nurmagomedov, suo padre, muore a causa delle complicazioni dovute al Coronavirus. Il padre, amico, fratello, guida, che è sempre stato con lui, ora non c’è più. Khabib però non molla, promette alla madre che il prossimo match sarà l’ultimo della sua carriera. L’incontro è andato in scena il 24 ottobre e il suo avversario è una sua vecchia conoscenza: si tratta di Justin Gaethje.

Questa volta più di qualcuno pensa che Khabib possa perdere, ma ancora una volta il daghestano stupirà tutti quanti. L’incontro è ancora una volta a senso unico, ma questa volta non è la lotta a farla da padrone, Khabib accetta di scambiare in piedi con un duro come Justin. Fa vedere dei grandi miglioramenti sul piano dello striking a partire dal potentissimo jab che va sempre a segno, e poi incassa molto bene le mani d’acciaio dell’avversario. Nella seconda ripresa decide di chiudere la contesa sottomettendolo con una Triangle Choke.

Nelle dichiarazioni post match annuncia il suo ritiro dalle MMA. Ho deciso di inserirlo in questa classifica, anche se ha fatto solo un match, perché nel momento più difficile è riuscito a fare la miglior performance della sua carriera. Incredibile.

3 – Khamzat Chimaev

Sul gradino più basso del podio ecco l’unico fighter, tra i nove presenti in questa classifica, ad esordire in UFC in questo anno. Il 16 luglio combatte al limite delle 185 libbre contro John Phillips, che sottometterà nel secondo round. Un grande inizio anche per il fatto di aver subito solo due colpi. Il ragazzo si mostra spavaldo e sicuro di sé nelle interviste e decide di provare a fare la storia combattendo dopo solo dieci giorni. Ci riuscirà il 26 luglio, scendendo nei pesi welter e sconfiggendo in tre minuti Rhys McKee, questa volta non subendo neanche un colpo. Mai nessuno in UFC è riuscito a vincere due match nel giro di dieci giorni.

Il ragazzo annuncia di volersi prendere una piccola pausa per tornare il 19 settembre, tornando nella divisione dei pesi medi, contro Gerald Meerschaert. Ancora una volta fa seguire i fatti alle parole e demolisce l’avversario in soli 17 secondi. Nell’arco di tre match, con le sue abilità da combattente e anche con il suo trash talking, Chimaev diventa uno dei nomi più caldi presenti in tutto il roster UFC.

Il 2021 ha in serbo per lui una sfida molto interessante con l’ex contendente numero tre al titolo: l’inglese Leon Edwards. Vedremo se Khamzat è già pronto per le posizioni calde della classifica.

2 – Marvin Vettori

Non poteva mancare il nostro “The Italian Dream”! Il nostro portabandiera avrebbe dovuto combattere a marzo contro Darren Stewart, ma il match viene cancellato con lo scoppio della pandemia e con mille viaggi effettuati da Marvin. Il primo match è andato in scena a giugno contro Karl Roberson. Vettori parte subito aggressivo e in poco più di quattro minuti distrugge Roberson. Una prestazione magnifica quella di Vettori, che lo fa balzare nei primi quindici del ranking UFC per quanto riguarda la divisione dei pesi medi.

Dopo una breve pausa, viene annunciato per il 12 dicembre lo scontro contro la leggenda Jacaré Souza. Presto però si presenta un’occasione ancora più grossa. Una settimana prima del match tra Kevin Holland e Jack Hermansson, Marvin accetta di subentrare a Holland – positivo al COVID – nel main event di UFC on ESPN 19 direttamente contro il numero quattro del ranking. Vettori, come spesso accade, sfornerà l’ennesima miglior prestazione possibile e domina per quattro round su cinque un tostissimo Hermansson. Marvin Vettori conquista la vittoria ed entra nella top cinque.

Chiude un anno difficile ma ricco di soddisfazioni, con la speranza che il 2021 sia ancora più roseo. L’incontro con Darren Till è nell’aria e la title shot è sempre più vicina.

1 – Deiveson Figueiredo

Il titolo dei pesi mosca viene reso vacante da Henry Cejudo e messo in palio il 29 febbraio 2020 tra una leggenda come Joseph Benavidez e il brasiliano Deiveson Figueiredo. Quest’ultimo distrugge letteralmente Benavidez in due round vincendo per TKO, ma non può indossare la cintura per via del peso mancato (di 2,5 libbre) il giorno precedente. Rematch: i due non perdono tempo e il 19 luglio si sfidano ancora una volta per il titolo. Stesso esito. Figueiredo annienta brutalmente ciò che resta di Benavidez a pochi secondi dal termine del primo round, solo che questa volta riesce a non fallire il peso.

Riuscirà a difendere per ben due volte la cintura prima della fine dell’anno. La prima è una passeggiata di salute contro Alex Perez, sottomesso in due minuti, ma la seconda sarà una guerra. Il 12 dicembre 2020 va in scena uno dei match più belli dell’anno e dell’intera divisione dei pesi piuma: Deiveson Figueiredo e Brandon Moreno offrono venticinque minuti di spettacolo. I due fighter terminano l’incontro stremati e sono nelle mani dei giudici: pareggio. Due giudici danno il pareggio e uno premia il campione.

Deiveson Figueiredo è indubbiamente il miglior fighter del 2020 con ben quattro match disputati, tre vittorie e un pareggio. Per lui il 2021 non può che non iniziare con il tanto atteso rematch con Brandon Moreno per capire chi, una volta per tutte, è il re tra i pesi più piccoli.

Questi sono i 10 fighter che a mio avviso sono risultati i migliori di questo brutto 2020. Quali sono secondo voi?

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