Valentino Rossi si conferma sempre di più un campione senza età, vincendo quest’oggi in gara 1 di Misano nel GTWC Europe Sprint.
Sono terminati gli aggettivi per descrivere il fenomeno di Tavullia. Dopo aver dominato per un ventennio nei motori a due ruote, riesce anche ad emergere e trionfare nelle competizioni a quattro ruote. Non una cosa da poco.
Per Valentino Rossi è una conferma la vittoria avvenuta oggi, dato che anche lo scorso anno è riuscito a vincere. Grandi meriti vanno anche però, dati al suo compagno di squadra, Maxime Martin, il quale è riuscito a convertire la pole position in una prima posizione confortevole in gara.
Valentino Rossi torna ,quindi, sul gradino più alto del podio di Misano nella prima delle due Sprint del World Challenge Fanatec Gt3. Un successo che cercherà di bissare anche in gara 2, prevista nella giornata di domani 19 maggio 2024.
Come è stata la gara di Valentino Rossi?
Se l’anno scorso la vittoria di Valentino Rossi a Misano è stata più semplice, quest’anno ha dovuto lottare fino all’ultimo per bissare il suo successo.
Si, perché la gara è stata tutt’altro che semplice per il campione italiano. Infatti, come detto in precedenza, ci ha pensato Martin all’inizio a dettare il ritmo e a crearsi del vantaggio sufficiente per garantirsi la prima posizione, poi però la gara è cambiata.
Valentino Rossi per lunghi tratti di gara, si è dovuto difendere dagli attacchi del pilota belga Charles Weerts. Il belga, si è lanciato all’inseguimento del pesarese, riducendo il distacco fin sotto al secondo prima di perdere quasi tutto quello che aveva guadagnato nel corso di un doppiaggio a 14 minuti, dalla fine del gran premio.
Però poi, Valentino Rossi,a suon di giri costanti, è riuscito a mantenere a distanza Weerts, fino a una manciata di minuti dal termine, quando poi, il belga lo ha ripreso e messo sotto pressione fino all’ultimo metro, senza però riuscire mai a trovare lo spunto per passare.
Valentino Rossi è arrivato primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Charles Weerts e alla Ferrari di Giacomo Altoè.
Visualizza questo post su Instagram