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La velocità di Yelloly è una medaglia a due facce

La velocità di Yelloly è una medaglia a due facce

La 24 Ore di Le Mans non è mai banale, e la classe LMP2 ha offerto un finale da cardiopalma che ha visto la Inter Europol Competition #43 conquistare la sua seconda vittoria in tre anni. Un trionfo, però, che ha avuto come protagonista un Nick Yelloly tanto veloce quanto, a tratti,… pericoloso per le sorti del suo stesso team!

La velocità di Yelloly al volante della sua ORECA 07-Gibson è stata un fattore determinante per la vittoria, ma ha rischiato seriamente di trasformarsi nel tallone d’Achille della squadra polacca nell’ultima ora di gara. Mentre la #43 deteneva un esiguo vantaggio sulla VDS Panis Racing #48, Yelloly ha commesso un errore cruciale durante il penultimo pit stop: è entrato in pit lane di quattro chilometri all’ora oltre il limite di velocità, beccandosi un inevitabile drive-through penalty.

“Sapevo di aver fatto un errore,” ha ammesso Yelloly dopo la gara, con un misto di sollievo e frustrazione. “Ho bloccato il posteriore entrando in pit lane, solo per cercare di guadagnare un po’ di tempo in più ed essere più sicuri con i numeri del carburante. E sì, ovviamente ero piuttosto arrabbiato con me stesso. Non ripeterò quello che ho detto nel casco, ma ero abbastanza furioso.”

Dall’errore alla vittoria: l’incredibile 24 ore di Yelloly

Non era la prima “distrazione” di Yelloly in pit lane. Circa cinque ore dopo l’inizio della gara, aveva mancato la sua piazzola di sosta, fermandosi nello stallo dell’Aston Martin Vantage #27 del Heart of Racing Team, due posti più avanti del dovuto. Quell’incidente costò alla squadra oltre un minuto e consegnò la leadership alla VDS Panis Racing #48.

Solo una safety car, più tardi quella notte, avrebbe permesso a Yelloly, Tom Dillmann e Jakub Smiechowski di recuperare e riprendere il comando, apparentemente in modo definitivo, fino al drive-through scontato a 25 minuti dalla fine.

Sembrava finita per Inter Europol. Esteban Masson della VDS Panis Racing aveva ripreso la testa. Ma qui la fortuna, o il destino, ha giocato un ruolo incredibile. A soli 20 minuti dal termine, la VDS Panis Racing #48 ha subito un problema alla sospensione anteriore sinistra. Il passo di Masson è crollato rapidamente, permettendo a Yelloly di raggiungerlo e superarlo con facilità.

“Sfortunatamente per loro, credo abbiano avuto un problema alla sospensione. Li vedevo quasi tentare la retromarcia per tornare da me,” ha spiegato Yelloly, incredulo.

I “Racing Bakers of Poland” nell’olimpo del LMP2

È stata una sfortuna terribile per un lato e una fortuna incredibile per l’altro. E se la prima vittoria di Inter Europol a Le Mans nel 2023 fu considerata una sorpresa clamorosa, quest’anno, la vettura #43, che ha condotto per due terzi della gara, ha cementato la reputazione dei famosi “Racing Bakers of Poland” come un team d’élite nelle gare LMP2, sia in Europa che, ora, in Nord America tramite IMSA.

Come ha riassunto Yelloly a fine gara: “Questa volta, Le Mans ha scelto noi, e ovviamente sono molto felice e fortunato che sia andata così. E non vedo l’ora di tornare di nuovo.” Una vittoria dal sapore dolce-amaro, ma che ha dimostrato la tenacia e la velocità di un team che ha saputo capitalizzare ogni opportunità, anche quelle nate dagli errori altrui.