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WADA: La marijuana resterà una sostanza illegale

WADA: La marijuana resterà una sostanza illegale

WADA: Nella giornata di oggi l’associazione che coordina la lotta al doping nello sport ha deciso di non cambiare idea in merito alla Marijuana.

Un anno fa è stata chiesta una revisione in merito all’uso della cannabis, dopo la squalifica di Sha’Carri Richardson, esclusa dalle Olimpiadi di Tokyo 2021 a causa della sua positività al THC dopo aver vinto la gara dei 100 metri ai campionati nazionali, giustificandosi affermando che era un modo per contenere il dolore per la morte della madre.

Inoltre, dal 2024 il Tramadolo, antidolorifico della classe degli oppioidi, sarà bandito e verrà considerato come sostanza dopante.

 

WADA: Le richieste di rimozione della marijuana dalla lista nera non è supportata da esperti

WADA: L’agenzia mondiale antidoping ha deciso oggi, a un anno di distanza dalla richiesta, di non rimuovere la marijuana e i suoi derivati dalla lista delle sostanze proibite.

All’organo è stato chiesto di rivedere lo status della Cannabis dopo quanto avvenuto lo scorso anno alla velocista Sha’Carri Richardson, sospesa per un mese dopo la positività avvenuta ai campionati nazionali, dove vinse i 100 metri, perdendo di fatto l’appuntamento delle Olimpiadi di Tokyo.

La questione è semplice, alcune delle richieste per la rimozione del THC dalle sostanze dopanti non sono supportate da esperti, inoltre sappiamo che alcune leggi nazionali ed internazionali supportano il fatto che la sostanza sia nella lista nera”, ha dichiarato Olivier Niggli, direttore generale della WADA.

Tra le sostanze bannate dal 2024, ci sarà anche il Tramadolo, un antidolorifico oppioide largamente usato nel ciclismo e che ha visto Nairo Quintana squalificato a causa di una sua positività alla sostanza. Il ciclista colombiano ha deciso di fare ricorso alla decisione presa, in quanto non ha ricevuto pene severe.