Zak Brown ha dichiarato che la Formula 1 deve accettare la licenza artistica di Netflix.
Le dichiarazioni di Zak Brown
Le dichiarazioni del CEO di McLaren si rifanno alla terza stagione della serie “Formula 1: Drive To Survive” , che da una parte sta aiutando la Formula 1 a far crescere il numero di fan ma dall’altra parte insinua momenti di drammatizzazione che non piacciono molto. Basti pensare alla scelta della troupe di insinuare un senso di conflitto relativo alla scorsa stagione tra Lando Norris e Carlos Sainz, accentuato da commenti del Team.
Brown ha dichiarato: “Netflix ha fatto un grande lavoro con la Formula 1, Drive To Survive è stata la serie più vista in oltre 25 paesi ed è riuscita ad avvicinare nuovo pubblico alla Formula 1. Credo che Netflix voglia intrattenere puntando sul realismo, un po’ come succede ad Hollywood; prendiamo ad esempio Top Gun. Sono sicuro che molti piloti di jet hanno detto che quello che mostravano nel film non era fattibile, però l’hanno fatto ed è uscito fuori un gran bel film.”
Riguardo alla relazione mostrata dalle serie tra Norris e Sainz, Brown ha aggiunto: “Tutti nel paddock sapevano che tra Carlos e Lando c’era una grande amicizia, solo che non è stata mostrata. E’ come uno show televisivo, devono creare qualcosa che sia adatto all’intrattenimento anche se forse non è proprio reale al 100%; credo che comunque abbiano colto nel segno, siamo molto contenti della collaborazione con Netflix anche se si sono presi libertà artistiche non richieste.”
Anche Christian Horner, Team Principal della Red Bull, ha voluto dire la sua: “Devo ammettere che guardo volentieri Drive To Survive, è uno show televisivo che mostra un lato di questo sport che normalmente non vedi durante un normale week-end di gara. Mostra caratteristiche e personalità dei vari addetti in maniera che il pubblico si affezioni a loro e credo che sia una cosa positiva per la popolarità della Formula 1.”