Zak Brown ha dichiarato che la McLaren non ha una struttura in grado di poter lottare per il titolo, almeno per questo anno.
La McLaren non ha ancora l’obiettivo di lottare per il campionato di Formula 1. Al momento, secondo il team principal, è più importante recuperare le sue infrastrutture, nonostante l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti.
Il 2022 vede l’introduzione del nuovo regolamento, con un cambiamento nella filosofia aerodinamica della vettura. Questo porterà, molto probabilmente, a mescolare l’ordine competitivo della griglia.
Tuttavia, il CEO della McLaren Racing Zak Brown crede che un tale cambiamento arrivi troppo presto per il suo team, evitandoli così di poter diventare uno dei contendenti del campionato.
Zak Brown: dobbiamo migliorare le infrastrutture
Intervistato da Racer, Zak Brown ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla McLaren per il 2022: “Non credo che il campionato sia un obiettivo realistico. Per diventare un possibile contendente al titolo, dobbiamo prima migliorare le nostre infrastrutture, in particolare la nostra galleria del vento, ed è un elemento così critico dello sviluppo della vettura che, al momento, si è trasformato in un ostacolo.
“Quindi, per ora è quello che è, faremo il meglio che possiamo, ma siamo rimasti un po’ indietro su quella infrastruttura. Ora, anche se abbiamo comprato tutto, ci vuole tempo per implementarla. Ci vorranno ancora un paio di anni prima che sia pronta.”
Non vogliamo fare come la Aston Martin
“Quindi, possiamo vincere una gara? L’anno scorso ne abbiamo vinta una in modo convincente, quasi due. Non voglio entrare nelle previsioni di gara. Non voglio fare quello che ha fatto l’Aston Martin e dire a tutti, ‘Non avete ancora visto niente’ e poi fare peggio dell’anno precedente! Il nostro obiettivo è quello di essere più competitivi dell’anno scorso. Questo è il nostro obiettivo”.
Una nota positiva che la McLaren si porta dietro dal 2021 è la vittoria di Monza. Infatti, quella vittoria è l’unica doppietta del 2021, qualcosa che Brown ancora fatica a credere.
“È pazzesco, vista le qualità Bottas e Perez, sono sorpreso che siamo gli unici ad avere una doppietta”.