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IndyCar, addio a Thermal Club nel 2026

IndyCar, addio a Thermal Club nel 2026

Dopo un debutto come gara titolata nel 2025, il Thermal Club non farà parte del calendario IndyCar Series nel 2026. L’anticipata notizia è stata confermata da Tim Rogers, fondatore dell’esclusiva struttura privata californiana, che a marzo ha ospitato la sua prima gara professionistica, vedendo Alex Palou di Chip Ganassi Racing trionfare su Pato O’Ward di Arrow McLaren.

Rogers ha rivelato al canale locale CBS KESQ che l’esclusione per il prossimo anno è motivata dalla necessità di trovare uno sponsor principale e di migliorare le infrastrutture. “Non il prossimo anno,” ha dichiarato Rogers. “La cosa principale è che abbiamo bisogno di uno sponsor e che io metta a punto le infrastrutture. È stato fantastico lavorare con IndyCar. Fox Sports sta facendo un ottimo lavoro con gli eventi Indy. I nostri membri l’hanno adorato. La Coachella Valley l’ha adorato. Dobbiamo solo assicurarci che funzioni per tutte le parti.”

Il Thermal Club è in perdità, ma la volontà è di tornare

Il Thermal Club ha avuto un percorso graduale con IndyCar: dopo un test pre-stagionale nel 2023 e una gara esibizione non valida per il campionato nel 2024, quest’anno ha fatto il salto diventando un round ufficiale del campionato. Nonostante l’entusiasmo, l’aspetto economico è stato un ostacolo. “È stato il nostro terzo anno di perdite, ma era una gara con punti,” ha aggiunto Rogers, sottolineando il lato emozionante dell’evento.

Nonostante la battuta d’arresto per il 2026, Rogers ha espresso un chiaro interesse per un ritorno del Thermal Club nel calendario IndyCar già nel 2027. “Questo sarebbe il nostro piano e lavoreremo con IndyCar per vedere se possiamo rientrare nel loro programma,” ha affermato Rogers. “Avremo discussioni per vedere se possiamo fare un accordo a termine per tre anni e investirò in tribune e suite.”

Il calendario IndyCar tra espansione e tagli

Con l’addio (temporaneo) del Thermal Club, la IndyCar perde una delle sue quattro gare sulla West Coast, bilanciando il calendario che vede una forte concentrazione di eventi nel Midwest. Attualmente, tre appuntamenti in California (Thermal, Long Beach e Laguna Seca) e uno in Oregon (Portland Grand Prix) fanno parte del programma di 17 gare.

Tuttavia, il calendario IndyCar è in continua evoluzione. L’esordio dell’inaugurale Arlington Grand Prix nel 2026 e la possibilità di un Gran Premio del Messico all’Autodromo Hermanos Rodriguez già dal prossimo anno, fanno sì che l’eliminazione di almeno una gara attuale per fare spazio fosse già nell’aria.

Il ritiro del Thermal Club, seppur temporaneo, evidenzia le sfide economiche e logistiche che la serie deve affrontare per bilanciare l’espansione e mantenere la sostenibilità degli eventi. Gli occhi sono già puntati sul 2027 per un possibile ritorno in California.