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Belal Muhammad certo di mettere KO Della Maddalena

Belal Muhammad certo di mettere KO Della Maddalena

Belal Muhammad è sicuro di vincere tramite knockout contro Jack Della Maddalena nel main event del prossimo evento UFC.

Nella notte tra sabato 10 e domenica 11 maggio andrà in onda nel Quebec, in Canada, UFC 315. L’incontro più atteso della serata è senza ombra di dubbio il match di cartello valido per il titolo dei pesi welter.

Il campione Belal ‘Remember the Name’ Muhammad cercherà di difendere per la prima volta la corona mondiale contro l’australiano imbattuto in UFC Jack Della Maddalena. Il fighter palestinese prevede come andrà il suo combattimento.

Belal Muhammad sottovaluta Jack Della Maddalena?

Belal Muhammad a luglio 2024 ha compiuto la sua corsa al titolo vincendo l’oro mondiale in casa dell’allora campione mondiale Leon Edwards. Una performance fantastica quella di ‘Bully B’ che – sfavorito dai bookmakers – ha dominato il britannico dal primo all’ultimo secondo del match aggiudicandosi match e titolo per decisione unanime.

Ora, a distanza di quasi un anno da quel match, è pronto a difendere il titolo. L’avversario è il più giovane Jack Della Maddalena, combattente che viene da 17 vittorie consecutive di cui 7 in UFC, promotion in cui non ha mai perso.

L’australiano è noto per la sua boxe di alto livello e per la potenza delle sue mani con cui ha vinto un buon numero di match per KO, ma questo non spaventa Belal Muhammad come dichiarato da lui stesso nel media day di UFC 315: “Il mio soprannome è Bully B ricordatevelo, bullizzo i miei avversari dentro la gabbia e lui sarà il prossimo a farne le spese”.

Muhammad rilascia il suo pronostico per il main event di UFC 315: “Vincerò per KO, vi farò vedere cosa sono in grado di fare in piedi. Sono il welterweight più forte al mondo. Lui è un buonissimo fighter, ma ci sono dei livelli in questo sport e lo capirà presto”.

Infine, a Belal Muhammad viene chiesto chi si aspetta come prossimo avversario: “A me non interessa chi sia il prossimo. Ho già detto a tutti di fare il training camp perché non me ne andrò dal Canada senza la cintura”.