42 a 17 il risultato finale
I guerrieri non riescono nell’impresa di battere i rivali toscani, seppur a metà tempo il risultato li vedeva in testa per 10 a 7 (td. di Andrea Bello più trasformazione e field goal di Matteo Dazzani). Per la terza volta su tre gare i Blue sono usciti davanti nel punteggio a metà tempo, ma poi non sono stati in grado, ad Ancona come a Firenze, di proseguire con la stessa determinazione con cui hanno cominciato. La seconda metà è stato uno show toscano, con però ancora Andrea Bello a siglare alla fine un altro td, ancora trasformato da Dazzani. Sarà il male dell’half-time?
E’ proprio su questo aspetto che il coaching staff dovrà lavorare, sul come inventarsi qualcosa per tirare fuori gli stessi attributi da un team che nella prima metà ha manifestato chiari segni di controllo del game poi vanificati nel terzo e quarto quarto.
“Perdere così mi fa molto male – afferma il capo allenatore Giorgio Longhi – ma io voglio ancora credere che i miei Warriors siano quelli dei primi due tempi delle tre gare precedenti. E’ vero che con l’andare avanti del tempo anche gli avversari iniziano a prendere le contromisure, ma è pur sempre vero che anche loro erano gli stessi avversari del primo tempo, nel quale abbiamo controllato e colpito con determinazione.”
Certamente Firenze, così come Parma, prossima avversaria dei Carpanelli Warriors sabato 26 marzo alle 21 in casa all’Alfheim Field di via degli Orti e la Milano marinaia, sono formazioni nate e costruite per combattersi tra loro l’accesso all’Italian Bowl del prossimo luglio. La società sa che per partecipare a questa lotta probabilmente ci vorrebbero strutture del Team meglio attrezzate rispetto a quelle a propria disposizione attualmente, ma la sfida è proprio questa: sapere di dover gareggiare alla pari con team più competitivi e creare loro talmente tante difficoltà da mettere in forte dubbio il risultato finale dell’incontro. Fare ciò è difficile, ma non impossibile. Il materiale umano a disposizione del coaching staff è valido, ora si tratta di amalgamarlo al meglio. E la prova sta proprio nel fatto che se, fino ad ora, ce l’hanno sempre fatta nel solo primo tempo, perché non si riesce a continuare per tutta la partita? Quindi, timone sempre a dritta ed obiettivo sempre i playoff 2022. La società ci crede!
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna