Michael Chandler ha subito la peggiore sconfitta della sua permanenza in UFC a Miami in Florida contro Paddy Pimblet e oggi ne ha parlato.
Sin da quel match di UFC 314, infatti, il lottatore statunitense, che usualmente non ha problemi ad analizzare anche le proprie debacle aveva scelto il silenzio e avva preso una pausa di riflessione.
Pur avendo perso 5 dei suoi ultimi 6 match, e avendo, ora, inanellato 3 sconfitte consecutive, Michael Chandler non era mai apparso così inerme e passivo come nel combattimento contro il fighter britannico che lo ha dominato per tutta la durata del match facendolo sembrare un combattente ormai sul viale del tramonto.
Ecco cosa ha detto Iron Mike.
Le parole di Michael Chandler
Nell’analizzare la debacle di Miami, Michael Chandler ha voluto puntare l’attenzione sui meriti del suo avversario:
“Ho sentito di non riuscire a trovare il ritmo. Non riuscivo a trovare la giusta distanza“, ha dichiarato il fighter “Paddy combatte sulla lunga distanza, con il mento sollevato in aria, e sta piuttosto lontano da te. Tira molti calci per mantenere il range, e mi sentivo come se mi ci volesse tempo per prendere le misure, poi ovviamente ho preso una ginocchiata in faccia, sono finito a terra, ed è finita lì. È uno di quegli incontri in cui impari. Tanto di cappello a Paddy, aveva un’ottima strategia, l’ha messa in pratica bene ed ha ottenuto la vittoria.”
Michael Chandler, ormai 39enne, ha infine, aggiunto di aver notificato alla UFC di sentire il bisogno di un periodo di pausa, durante il quale stare lontano dalla gabbia per recuperare dai tanti guai fisici che una lunga carriera gli ha provocato.