Derrick Henry è al suo nono anno da professionista, il primo lontano dai Tennessee Titans che lo selezionarono nel 2016 con la 45a scelta.
A 30 anni compiuti e free agent per la prima volta in carriera, erano in molti a dubitare sulle effettive possibilità di vedere Henry performare ancora una stagione o più ad alto livello e come arma principale di un backfield.
Per questo la modesta proposta dei Ravens, 2 anni a 16 milioni, è sembrata comunque azzardata ad alcuni, dubbiosi anche sull’effettiva utilità di un RB con le sue caratteristiche in un backfield dove per anni il vero protagonista era stato Lamar Jackson.
Proprio la presunta incompatibilità tra i due è finita sotto i riflettori dopo le prime due partite – entrambe perse – dei Ravens.
Perché Derrick Henry e Lamar Jackson sarebbero incompatibili?
Le ragioni sono riportabili a un tema essenziale, con tutte le sue sfaccettature: i due giocatori apparterrebbero a due filosofie, stili di gioco incompatibili e, per farli associare i Ravens avrebbero rischiato di perdere gran parte dei benefici di uno o dell’altro.
La questione è vera, o meglio lo era, ma solo in parte. È vero che Henry ha prevalentemente giocato in un sistema a Tennessee di cui era il trascinatore e che perciò cercava di metterlo nelle migliori condizioni di prendersi la squadra sulle spalle.
Il sistema di gioco dei Titans prevedeva corse di Henry prevalentemente col QB sotto al centro. Le ragioni erano semplici: Tennessee non ha mai avuto un QB con eccellenti doti atletiche, non almeno paragonabili anche lontanamente a quelle di Jackson, e le difese, sapendo quanto Henry fosse vitale per l’attacco, condensavano il box per impedirgli di correre con successo.
Correre dalla shotgun comporta uno sviluppo più lento del gioco, quanto basta alla difesa per compromettere i blocchi in linea e limitare il guadagno.
Dall’altra parte Jackson è stato uno dei QB con la più bassa percentuale di snap da sotto il centro dal 2018, anno in cui è diventato il titolare di Baltimore. La shotgun permette di sfruttare al meglio la dinamicità di Jackson con read option, RPO (run pass option) e, più in generale, dandogli qualche istante in più per leggere la difesa.
Derrick Henry notches his eighth TD of the season and gives the Ravens the lead 💪
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— The Athletic (@TheAthletic) October 13, 2024
Cosa stanno facendo i Ravens per far coesistere Derrick Henry e Lamar Jackson?
I Ravens non stanno soltanto facendo coesistere Jackson e Henry, stanno valorizzando quello che doveva essere il principale dilemma tattico per l’attacco nero-viola. L’apporodo di Henry ha spostato gli equilibri dell’attacco verso personali più chiusi e pesanti – 12 (1 RB e 2 TE) e 22 (2 RB e 2 TE) su tutti.
A contribuire a questo cambiamento c’è stato, paradossalmente, anche l’infortunio di Mark Andrews lo scorso anno che ha permesso a Isaiah Likely di mettersi in mostra in una striscia di 5 partite di alto livello.
Con la consapevolezza di avere un personale “pesante” nettamente sopra la media i Ravens hanno potuto sgravare le responsabilità dei ricevitori – reparto nello specifico tra i più criticati dell’ultimo decennio in NFL – che, con meno pressioni, stanno disputando un’ottima stagione.
Inoltre, la convivenza di Jackson e Henry ha richiesto una flessibilità schematica superiore, integrando formazioni, concetti e giochi più congeniali al RB. Ne è valsa una maggiore imprevedibilità, senza, come si temeva, compromettere le performance di nessuna delle due superstar.
Jackson sta infatti integrando concetti legati a uno stile molto più fisico al suo arsenale – e l’altissima efficienza già dimostrata sta aiutando a rendere la transizione quanto più morbida possibile -, mentre Henry, dal canton suo, si sta adattando alle idee più spread senza particolari problemi.

Come sta andando la stagione di Derrick Henry?
Derrick Henry si ritrova quindi a 30 anni non solo nella squadra più taltentuosa della sua carriera fino a questo punto, ma anche in uno stato di forma – non solo fisica ma anche psicologica e di consapevolezza dei propri mezzi – forse senza eguali.
Le dimensioni del RB – 191 centimetri per 112 kg – gli hanno permesso fino ad ora di accusare gli impatti devastanti di una o più stagioni NFL meno dei suoi colleghi. Henry ha giocato 125 partite in regular season in carriera e ne ha saltate appena 12, di cui 9 nel 2021.
In termini di longevità fisica, soprattutto se si considerano i volumi così massicci, è forse unico nel suo genere. Basti pensare che Saquon Barkley, draftato due anni più tardi, ha saltato 25 partite per infortunio, giocandone 79.
Se si guardano i numeri di questa stagione, invece, è facile notare come la media a portata sia la più alta in carriera dell’ex Alabama (5.9), addirittura sopra alla media – stagionale in quel caso – del 2020, annata in cui corse per 2000 yard con una media di 5.4.
Le statistiche finora non si discostano troppo proprio dal 2020, con appena 9 yard in meno a partita di media (126 nel 2020 contro 117 quest’anno).
Escludendo tuttavia la prima sconfitta con i Chiefs vediamo come le yard a partita balzino a 131, un dato che proiettato su 16 partite lo porterebbe a 9 yard dal record di Eric Dickerson. Aggiungendo le 46 yard dell’esordio con Kansas City supererebbe il record, seppur con una partita in più.
Quali sono le prospettive dei Ravens con Derrick Henry e Lamar Jackson?
I tifosi di Baltimore sono galvanizzati dai segnali positivi dati dal team quest’anno. Vedere l’impatto di Henry su Jackson, fresco di MVP nel 2023. Continuando con prestazioni di questo tipo Jackson chiuderebbe la stagione con 4300 yard lanciate e oltre 1100 corse, numeri da capogiro.
I Ravens hanno le carte in regola per fare bene quest’anno non solo in regular season, grazie al talento ben distribuito su tutto il roster, ma soprattutto agli equilibri in termini di responsabilità: troppo spesso Baltimore è arrivata ai playoff a corto di idee o con Jackson come unico giocatore in grado di giocate chiave.
L’approdo di Henry permette in primis di distribuire il peso dell’attacco su più spalle, comprese quelle di Andrews, Likely e Flowers, che in ruoli più marginali diventano opzioni di altissimo livello, e, successivamente, di garantire di settimana in settimana (fino ai playoff) un’imprevedibilità schematica insolita per la franchigia.
Ravens with a tackle over split back look in short yardage. The Zone Read puts the DE in conflict (you don’t want to be slow when tackling Derrick Henry).
Likely on the arc block takes care of the remaining defender and it’s an easy conversion with Lamar Jackson in space. pic.twitter.com/Y0IVoXjJLP
— Nate Tice (@Nate_Tice) October 17, 2024