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Giovanni De Carolis analizza il match tra Canelo e Charlo

Giovanni De Carolis analizza il match tra Canelo e Charlo

Giovanni De Carolis ha recuperato la visione del match recentemente archiviato tra Canelo Alvarez e Jermell Charlo, fornendone anche un’analisi.

Nei pesi supermedi, categoria nella quale è attivo anche l’ex campione mondiale WBA di nazionalità italiana, Canelo Alvarez ha difeso le sue cinture da campione indiscusso contro Jermell Charlo, anch’egli campione indiscusso ma nei pesi medi leggeri (o superwelter).

La vittoria è andata al messicano, che ha dominato l’incontro per tutte e 12 le riprese e vinto su verdetto unanime.

Una volta visto l’incontro per intero, Giovanni De Carolis ha condiviso sui suoi canali social un video nel quale analizza l’incontro e gli andamenti dei due campioni del mondo.

Cosa ne pensa Giovanni De Carolis di Canelo vs Charlo?

Nel video-analisi, Giovanni De Carolis ha considerato il match tra Canelo e Charlo non tanto entusiasmante, visto il dominio del pugile messicano, ma non del tutto banale stando alle parole spese anche per l’avversario.

“Dal mio punto di vista non è stato un match entusiasmante: Canelo ha avuto supremazia per tutte e 12 le riprese. Si è visto pure dai punteggi molto larghi dei giudici che, secondo me, ci stanno tutti.

Alla fine il match è andato secondo le aspettative di molti. C’è stato un dominio assoluto di Canelo e un Charlo tra virgolette remissivo. Dico tra virgolette perché se combatti con un pugile come Canelo per 12 riprese è già tanta roba.”

De Carolis ha poi cominciato ad analizzare i vantaggi e gli svantaggi del campione indiscusso dei medi leggeri, salito di ben due categorie per affrontare Canelo.

“Ho letto qualche critica da parte di altri pugili di prima fascia che hanno detto che Charlo non ci ha nemmeno provato. Sotto certi aspetti sì, ma sotto altri un avversario di quel tipo di caratura è un avversario che non ti fa fare tutto quello che vuoi.

Charlo ha fatto ottimi movimenti con le gambe, non dava mai il bersaglio fisso a Canelo, ha messo qualche buon colpo alla b-wall: quando portava le combinazioni più lunghe riusciva a colpire e a non farsi colpire.

Solo che per fare quel tipo di lavoro, oltre ad avere un grande fondo, ci vuole veramente tanta benzina anche nelle braccia, cosa che non è assolutamente facile.”

Giovanni De Carolis ha infine analizzato l’andamento dominante di Alvarez nel corso di quest’ultima difesa titolata.

“Canelo, dalla parte sua, ha tagliato sempre il ring, ha colpito duramente al corpo, sulle braccia, ogni tanto riusciva a prendere al viso, anche se Charlo comunque era abile a non fermarsi.”

 

 

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