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I track limits sono una barzelletta, secondo i piloti di F1

I track limits sono una barzelletta, secondo i piloti di F1

I track limits sono una barzelletta, secondo i piloti di F1. In Austria sono stati ben 43 gli avvisi della direzione gara e tanti piloti sono stati sanzionati.

I piloti di Formula 1 sono frustrati da come la direzione gara ha applicato il controllo dei limiti della pista durante il fine settimana del Gran Premio d’Austria, definendo i continui richiami “una barzelletta” e “un po’ stupido”.7

In seguito a una serie di incidenti verificatisi lo scorso anno in relazione ai limiti della pista, i nuovi direttori di gara della F1, Niels Wittich ed Eduardo Freitas, hanno adottato un approccio più severo per il 2022, definendo il bordo della pista come la linea bianca e sanzionando di conseguenza eventuali violazioni.

Track Limits: in Austria 43 violazioni

I track limits sono stati un problema al Red Bull Ring in Austria che, a causa della sua conformazione, vede tipicamente i piloti allargare in diverse curve, tra cui le due curve a destra alla 9 e alla 10 per concludere il giro, rendendo i limiti della pista un punto di attenzione.

Durante la gara di domenica, i commissari hanno cancellato un tempo sul giro in seguito a 43 diverse violazioni dei limiti della pista e hanno inflitto penalità di cinque secondi a quattro piloti – Sebastian Vettel, Pierre Gasly, Lando Norris e Zhou Guanyu – per aver superato le tre violazioni consentite.

In mezzo al dibattito sulla coerenza dell’arbitraggio delle gare, alcuni piloti hanno espresso la loro frustrazione per come sono stati gestiti i limiti di pista durante il fine settimana.

Anche Verstappen contro i track limits

“Il dibattito sui track limits in questo fine settimana è stato un po’ ridicolo, non solo in F1 ma anche in F2 e F3”, ha dichiarato il pilota della Red Bull Max Verstappen.

“È facile dirlo dall’esterno: ‘bisogna solo rimanere all’interno delle linee bianche’.

Sembra molto facile, ma non lo è, perché quando si va così veloci in una curva, e in Austria alcune curve sono un po’ cieche, si ha un po’ più di sottosterzo, le gomme si consumano ed è facile andare oltre la linea bianca.

“Ma si guadagna davvero tempo? Forse sì, forse no. A dire il vero, sono solo due o tre le curve in cui si può allargare un po’ di più.

“Non credo che dovremmo avere questa regola: se superi di un millimetro, è una penalità o altro. Allora basta aggiungere un muro o riportare un po’ di ghiaia”.

Verstappen ha concluso l’intervista ritenendo che “non sia una buona cosa per lo sport” limitare le aree in cui i piloti sarebbero “naturalmente penalizzati” dall’allargamento.

Magnussen, Schumacher e Perez durante le qualifiche. Il Messicano verrà poi squalificato per i track limits all'uscita della curva. Credits - Photographer:Andy Hone / Motorsport Images
Magnussen, Schumacher e Perez durante le qualifiche. Il Messicano verrà poi squalificato per i track limits all’uscita della curva. Credits – Photographer:Andy Hone / Motorsport Images

Norris: “Sono frustrato dalla situazione”

Norris ha ricevuto una penalità di cinque secondi quando ha superato i track limits, dopo aver già ricevuto un’ammonizione con bandiera bianca e nera per la terza infrazione.

Il pilota della McLaren ha dichiarato che, pur comprendendo “perfettamente” la ragione di sanzionare i piloti per le ultime due curve, si è sentito frustrato dal fatto che gli steward abbiano sanzionato i piloti per aver superato la curva 1, dove avrebbero comunque perso tempo.

“Ho avuto un’uscita alla curva 1, o dov’era la mia penalità, la curva 1, e ho bloccato la gomma anteriore, ho colpito il salsicciotto [cordolo], ho perso tipo un secondo sulla collina – e poi mi sono beccato i track limits per essere uscito”, ha dichiarato Norris in un intervista post gara.

“Sono stato punito abbastanza, perché ho perso un secondo. Alcuni track limits sono un po’ stupidi. È la vita ed è lo stesso per tutti, però vogliamo coerenza.

“Abbiamo discusso, abbiamo anche detto che vogliamo che sia più rigoroso rispetto all’anno scorso, ma abbiamo anche chiesto che sia sempre lo stesso. Noi piloti vogliamo sempre qualcosa di diverso, qualcosa di migliore, quindi vedremo.

Lando Norris ha poi concluso con: “È una pista difficile per valutare i track limits in modo così preciso”.

La FIA risponde con un comunicato

Dopo la gara, la FIA ha ricordato che l’uso della linea bianca come limite del circuito “è stato implementato in seguito a discussioni con i piloti e le squadre per migliorare la coerenza e la chiarezza per i concorrenti e i tifosi riguardo ai track limits.”

La FIA ha aggiunto: “Il numero di penalità di oggi è proporzionale al numero di infrazioni all’articolo 33.3 del Regolamento Sportivo, con i piloti che durante la gara riceveranno due ‘strike’ per aver oltrepassato la linea bianca con tutte e quattro le ruote, seguiti da una bandiera bianca e nera per la terza infrazione e dal deferimento ai commissari sportivi per ogni successiva infrazione”.

 

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