Seconda giornata ricca di emozioni e touchdown in Prima Divisione, con i Seamen che tornano a fare i Seamen e, come ci si aspettava, riscattano immediatamente e con autorità la sconfitta dell’esordio in Campionato, dominando il campo a Firenze e battendo i Guelfi per 33 a 7. I fiorentini, alla prima assoluta in Campionato e come successo anche alle altre squadre la scorsa settimana, faticano soprattutto in attacco, schiacciati dalla pressione del muro difensivo dei milanesi e riuscendo a togliersi la ‘ruggine’ di questi quasi due anni lontano dalle competizioni solo nell’ultimo quarto di gioco. I Seamen vanno a segno con due field goal di Stefano Di Tunisi nel primo quarto, con il reparto difensivo gigliato che riesce a contrastare gli avversari sia nei giochi di corsa che di lancio, ma non a fermare l’avanzata dei marinai. Il primo TD di Milano arriva nel secondo quarto, con un bel lancio di Luke Zahradka su Jordan Bouah. Si va al riposo sul 13 a 0 e la sensazione che i Seamen abbiano solo cominciato a scaldare i motori. Il terzo quarto di gioco trasforma la sensazione in realtà, perché i Campioni d’Italia in carica varcano per altre due volte l’endzone gigliata, prima con una corsa dell’americano Jarey Elder e poi ancora con un altro gran lancio di Zahradka su Bouha. La difesa dei Guelfi fa quel che può, ma non riesce ad impedire agli avversari di segnare nuovamente all’inizio dell’ultima frazione di gioco, ancora su lancio, questa volta su Ismail Lamamra. Di Tunisi è, come sempre, perfetto nelle trasformazioni e il punteggio si fissa sul 33 a 0. Come detto, l’attacco dei Guelfi dà segni di ripresa solo a questo punto del match, con buoni guadagni di terreno e il TD che evita quanto meno lo 0 sullo scoreboard, grazie ad una bella azione personale del QB Andrea Fimiani (unico quarterback italiano in Prima Divisione), che entra in endzone di corsa per il 33 a 7 finale (trasformazione di Alberto Barbaro a segno). Seamen, dunque, che si portano sull’1-1 e Guelfi che dovranno rapidamente serrare i ranghi e recuperare morale in vista della seconda, difficilissima sfida di domenica prossima, contro i Panthers Parma.
A Bologna, primo match casalingo per i Warriors e prima vittoria in Campionato. A farne le spese i Lazio Ducks, che collezionano dunque la seconda sconfitta consecutiva. 42 a 27: passivo pesante, quello dei romani, che dopo essere riusciti a mantenere un certo equilibrio in campo per i primi due quarti di gioco, seppur costretti sempre ad inseguire, hanno definitivamente deposto le armi nella seconda parte del match, subendo i 22 punti conclusivi che li condannano in fondo alla classifica provvisoria di Prima Divisione. Warriors che tornano a vincere all’Alfheim Field dopo ben 6 anni, finalmente a sfatare quella che pareva una vera “maledizione”. L’attacco bolognese, dopo il faticoso esordio contro i Rhinos, ha macinato yard sia per le vie aeree che via terra, guidato dal QB americano Nick Rooney, che ha imbeccato in endzone due volte Mattia Parlangeli e poi Matteo Zanetti. Ottima la perfomance del runningback Maxym Berezan, due volte a segno e dei kicker Davide Raiae Matteo Zanetti, che hanno puntualmente trasformato ogni meta. La vittoria dei Warriors acquista ancora più valore se associata al fatto che il team guidato da coach Giorgio Longhi giocava con un solo import, a causa dell’infortunio rimediato la scorsa settimana da T.C. Castillo, già rientrato negli States. Al suo posto, la dirigenza bianco-blu ha già annunciato l’arrivo del francese Bryan Billy. Sul fronte laziale, onori a Matt Hazel, l’import dalla grandissima esperienza che in questa partita ha dimostrato tutto il suo grande talento, con 3 dei 4 TD dei biancocelesti che portano la sua firma. Purtroppo, sui Ducks continuano a pesare le tante assenze di atleti titolari, che non consentono a coach Dan Pippin di schierare la miglior formazione possibile, malgrado questa settimana si siano visti importanti progressi anche in attacco. Tanti, troppi gli errori in tutte le fasi del gioco che, a questi livelli, costano davvero carissimi.
Bellissima partita a Parma tra Panthers e Rhinos, con le squadre che si sono affrontate colpo su colpo, con azioni spettacolari e la dimostrazione che serviva almeno una partita per eliminare da gambe e braccia la ruggine di questo lungo periodo di stop per tornare a rivedere un gran bel football. Decisamente efficaci entrambi i Quarterback americani, Reilly Hennessey e Giovanni Rescigno, capaci di muoversi con altrettanto agio sia nella tasca che con azioni personali di corsa. Aprono le segnature i Panthers con una bella corsa di Nick Diaco, i Rhinos rispondono con un TD pass di Giovanni Rescigno sull’altro import milanese, Jason Sharsh. Nel primo quarto di gioco, ancora una segnatura per parte: prima i Panthers, con una corsa personale del quarterback Hennessey, poi i Rhinos, con una corsa del francese Amir Kilani. Il punteggio, però, resta a vantaggio dei Panthers, perché i Rhinos non riescono a trasformare i due TD segnati. Il secondo quarto vede protagoniste le flag arbitrali e la pioggia, almeno fino al primo, vero big play della partita, ovvero uno splendido lancio di Hennessey su Simone Alinovi, al primo tentativo offensivo di Parma dopo che un fumble ricoperto dalla difesa aveva spezzato l’inerzia del gioco, che pareva essere appannaggio dei Rhinos. Poco prima della pausa, i milanesi accorciano le distanze con un bel lancio di Rescigno ancora su Sharsh ma, ancora una volta, la trasformazione non va a segno. Si va all’half time sul 21 a 18 a favore di Parma in quella che, fino a questo momento, è stata forse la partita più bella del weekend. Il primo drive offensivo di Parma nella ripresa è tutto all’insegna del binomio Hennessey-Diaco, che si mangiano il campo e arrivano in endzone per il 27 a 18, che diventa 28 a 18 dopo il calcio tra i pali di Matteo Felli. Le difese salgono in cattedra e solo a fine terzo quarto Parma sblocca nuovamente il risultato, con il terzo TD personale di Nick Diaco. I Rhinos stavolta reagiscono prontamente e al primo possesso offensivo, Sharsh corre a tutto campo e si invola in endzone senza che i difensori dei Panthers riescano a sbarrargli la strada. Per la quarta volta, la trasformazione non va a segno, bloccata dal ‘muro’ parmense e lo scoreboard si aggiorna sul 35 a 24. Partita riaperta? Solo per pochi minuti, perché i Panthers non concedono alcun break e nel drive successivo, con un bel mix di corse e lanci, tornano nuovamente avanti di 18 punti con un altro TD pass di Hennessey su Simone Alinovi, con puntuale trasformazione di Felli. Prima del fischio finale c’è ancora il tempo dell’ultima reazione d’orgoglio di Milano, con Rescigno che manda in endzone Luca Dotti, per poi trasformare il TD con una corsa che vale due punti: la partita si chiude sul 42 a 32.
Nota a margine di questo intenso di weekend di football: grazie all’impegno di tutte le squadre in gara, gli appassionati hanno potuto assistere in diretta streaming a 11 partite, tra Prima e Seconda Divisione, ovvero a tutti i match in programma, con picchi di visualizzazione che hanno superato i 7.300 viewer per Seamen vs Guelfi, e i 6.400 per Warriors vs Ducks. Il football Italiano c’è, così come c’è la voglia di poter seguire i Campionati Fidaf! Grazie a tutti!
Ufficio Stampa Fidaf
foto Lisa Giannini