La Boxe femminile italiana Domenica ha visto lottare Graziella Schininà per la medaglia più ambita ai campionati Europei di boxe a Tblisi in Georgia contro la cipriota Laila Abdullatif. La quindicenne, la più giovane della rappresentativa azzurra alla fine non ce l’ha fatta cedendo il passo alla cipriota, già campionessa europea nel 2019, ma portando comunque a casa l’argento.
La Boxe femminile italiana è orgogliosa
La Boxe femminile e tutta l’Italia non ha avuto mai alcun dubbio sulla qualità dell’azzurra che è riuscita a piazzare dei buoni colpi nel corso del match e ha cercato di reagire tra primo e secondo round alle sequenze sinistro destro dell’avversaria più esperta. Sorridente a fine incontro, la piccola ragusana ha conquistato un argento importante che testimonia la sua crescita, nella categoria Light Fly 48 Kg.
Meritatissimo l’argento per questa ragazza dedita a coltivare la sua passione per la boxe fin da piccola nella palestra di papà Emanuele, anch’egli con un passato da azzurro. Il padre che ha seguito come tanti appassionati la gesta della figlia nelle dirette youtube del canale della European Boxing Confederation non stava nella pelle. “Un sogno – ha detto a caldo nell’ultima intervista – ancora non ci credo”.
Alla Boxe femminile fanno bene atlete così brave, vispe e simpatiche
Dietro alla Boxe femminile come dietro ad ogni sport ci sono storie e aneddoti tutti speciali da raccontare. Nel caso in questione accadde che prima della partenza il papà le aveva detto “Se vai a medaglia ti compro la minicar”, e lei prima di salire sull’aereo per partire, si era girata ridendo e gli aveva risposto: “Papà tu intanto vai pure dal concessionario che quella macchinina io me la prendo!”. Detto fatto. Un percorso netto, con tre incontri dispotati e vinti per 5 a 0.
Nell’incontro precedente infatti Graziella sconfisse con un perentorio 5 a 0 l’atleta turca Humeyra Balta. Il 7 luglio ai quarti di finale aveva battuto l’ucraina Solovianova sempre con lo stesso punteggio finale. Al termine dell’ultimo incontro, non appena notificata la vittoria, Graziella Schininà ha salutato l’avversaria e poi le telecamere componendo un cuore con le dita. Poi è corsa all’angolo azzurro ad abbracciare il ct Valeria Calabrese.