L’Head Coach Giorgio Longhi ha voluto dare la buona Pasqua ai suoi ragazzi con un intenso allenamento straordinario.
La mancanza di incontri con altri team in preseason, ha costretto mediamente le squadre di Division I° ad aumentare le sedute di allenamento in campo, creando le condizioni di confronto agonistico proprio all’interno della stessa formazione.
La voglia di giocare una partita vera è tangibile tra i giocatori dei Blue che non vedono l’ora di iniziare l’avventura di questo strano ma intenso campionato nel proprio quarantesimo compleanno di vita.
I dirigenti avevano fatto una promessa, quella di fare tutto il possibile per onorare al meglio i 4 decenni di vita guerriera con l’impegno di costruire un progetto sportivo il più competitivo possibile.
E’ noto a tutti che i Carpanelli Warriors abbiano lavorato per costruire il migliore equilibrio della loro ultima storia agonistica, con il preciso obiettivo di entrare nelle prime quattro formazioni del ranking e giocarsi le semifinali del prossimo luglio pur sapendo perfettamente quanto sarà difficile confrontarsi con gli altri 6 team (da Milano a Roma) che hanno confermato la partecipazione ai più alti livelli italiani e che, grazie al ridimensionamento di alcune formazioni storiche, si sono rinforzate ulteriormente con giocatori di grande esperienza.
“Obiettivo certamente molto ambizioso. Ma l’ambizione è proprio del football e di uno sport di contatto dove si mescolano aspetti più tecnici come forza e velocità e quelli più psico/attitudinali, quali volontà, determinazione e fiducia nel gruppo – conferma Paolo Parlangeli Team Manager guerriero – . Il Coaching Staff sta lavorando molto bene e per poterlo fare aveva bisogno di coprire specifiche esigenze che avrebbero potuto rappresentare un punto debole dell’equilibrio della formazione. La società, dal Presidente ad ogni componente dello staff, ha iniziato un’opera certosina di sensibilizzazione dei partner commerciali, coinvolgendoli ad uno ad uno nel programma dei 40 anni di storia guerriera. Da tempo abbiamo tutti lavorato cercando di trasformare i nostri Sponsor in nostri Amici, e questo lavoro ha dato oggi dei frutti meravigliosi. Tutti hanno condiviso il progetto, ed hanno creato le condizioni per poter effettuare delle scelte tecniche senza le quali sarebbe stato più difficile scendere in campo. Dopo la “batosta” del 2020 (Campionato non disputato) con varie conseguenze su più livelli compreso quello economico, il 2021, seppur sempre con lo spettro della pandemia, doveva però rappresentare una anno di enorme svolta della società. E’ evidente che il successo conclamato di una società sportiva è il risultato sul campo, ma chi lavora dietro una community come la nostra, sa perfettamente che esistono anche tantissimi altri aspetti fondamentali da curare nei minimi particolari e che tutti insieme concorrono a migliorare il risultato finale.
Per questa nuova avventura abbiamo chiesto degli aiuti esterni, consci anche del fatto che non avremmo potuto contare sul nostro 12esimo uomo in campo, il Popolo Guerriero, che per noi rappresenta uno stimolo fantastico.
Gli Amici partner ci hanno creduto rinnovando la fiducia nella nostra società, i media ci stanno seguendo con grande attenzione, stiamo lavorando sulla tradizionale immagine della nostra realtà con un sito completamente nuovo ed uno yearbook ancora più performante, abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi di curare in maniera più moderna l’immagine dei social e tutti insieme ci stiamo impegnando per consentire al nostro pubblico di vedere le partite attraverso uno streaming che confidiamo essere ad alto valore comunicazionale. Last, but not least, servivano ulteriori giocatori stranieri ed italiani in grado di agevolare il confronto con le migliori formazioni italiane. Onestamente, credo che la società abbia fatto tutto quanto il possibile per creare le basi di questo programma. Ora sta ai ragazzi in campo, a partire già da domenica 11 aprile al mitico Vigorelli contro i Rhinos. Chi vincerà? Non so, non faccio mai scommesse, ma so bene che se voglio arrivare alla fine di un percorso devo passare indenne da tutte le stazioni intermedie, quindi non ci sono scuse e, soprattutto, non ci sarà affatto il tempo di recuperare errori di distrazione accaduti durante il tragitto. Quindi, toccando ferro, non dico nulla, ma so bene che l’avversario sa per cosa ci siamo così tanto preparati, malgrado le avversità, gli infortuni, i problemi logistici di campi chiusi, la mancanza degli spogliatoi e delle docce, la continua attenzione a disinfettare anche l’aria che respiriamo, i tamponi che oramai ci accompagneranno fino a chissà quando e tanti altri grandi e piccoli problemi giornalieri. Ma, sapendo bene che è proprio quando il gioco si fa duro che i duri iniziano a giocare, noi, per stare sul sicuro, abbiamo iniziato a fare i “duri” anche quando ancora non si conoscevano le regole e il futuro del campionato 2021.
Ora siamo pronti e, in questa occasione, voglio ringraziare con immensa gratitudine quella parte di staff sempre impegnata nella protezione della squadra, degli allenatori e degli ambienti circostanti: il Comitato Anti Covid guerriero che ha lavorato enormemente ed efficacemente nelle serate di allenamento. Ma se siamo arrivati fino a qui è anche e soprattutto merito loro.
Grazie ragazzi, i Carpanelli Warriors vi sono eternamente grati.”
Ufficio Comunicazione Carpanelli Warriors Bologna