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Formula 2: le direttive per i nuovi motori del 2024

Formula 2: le direttive per i nuovi motori del 2024

Formula2: la FIA ha pubblicato le direttive per i motori che saranno montati dal 2024 al 2026 con molte novità tra potenza maggiore e ecosostenibilità.

Nel campionato di Formula 2 che vede attualmente Felipe Drugovich al comando con 180 punti davanti a Theo Pourchaire (al suo ultimo anno nella serie) e al debuttante Logan Sargeant, dal 2018 si stanno montando dei motori Mecachrome che però ha creato non pochi grattacapi ai team a causa di alcuni problemi di affidabilità.

La casa francese fornisce a tutti i team di Formula 2 dei propulsori V6 da 3.4 litri sovralimentato, con una potenza di 620 CV e dopo 6 stagioni, la Federazione Internazionale dell’Automobile ha deciso di cambiare le linee guida rendendoli più potenti e più sostenibili con carburanti creati in laboratorio e con l’ingresso di parti ibride.

 

Formula 2: i motori dal 2024 al 2026

Formula 2: al momento la FIA ha voluto fornire le linee guida dei motori del triennio 2024/2026 a Mecachrome o a qualsiasi casa motoristica che abbia in mente di fornire i propulsori alle vetture tra due anni.

I motori del 2024 dovranno avere una potenza di 630 CV, ovvero 10 CV in più rispetto a quelli attuali e dovranno superare i 10000 chilometri di vita, tra weekend di gare e test collettivi ufficiali.

Ma la Federazione ha prestato una particolare attenzione all’eco-sostenibilità e alla salvaguardia dell’ambiente dato che i prossimi motori dovranno essere alimentati con una miscela sostenibile al 55% e che, nel giro dei successivi anni, andrà a raggiungere la quota “100%”, molto di più di quelli attuali che usano carburanti di tipo E10, con il 10% di etanolo da fonti rinnovabili.

Un’altra novità, sempre a partire dal 2024 sarà l’arrivo di una Power Unit elettrica, anche se al momento non sono stati aggiunti ulteriori dettagli.

Per le case che vorranno fornire i motori alla Formula 2 dovranno inoltre avere due stelle di riconoscimento FIA, la certificazione ISO 14001 e presentare un programma di compensazione delle emissioni, per essere accettati dalla federazione e dalla Formula 2.

 

 

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