Henry Ruggs, ex ricevitore dei Las Vegas Raiders, ha ricevuto un duro richiamo da un giudice di Las Vegas, ma gli è stato comunque permesso di rimanere agli arresti domiciliari. Dovrà tuttavia indossare una cavigliera, che terrà sotto controllo il suo livello di alcol, e un altro dispositivo GPS sull’altra caviglia a seguito dell’incidente mortale di cui è accusato di aver causato, guidando in stato di ebbrezza.
Former Raiders’ WR Henry Ruggs III remains under house arrest:https://t.co/5m2WbMJWde
— Adam Schefter (@AdamSchefter) November 23, 2021
Caso Henry Ruggs: Il giudice fa chiarezza
Il giudice di pace Suzan Baucum ha riferito che il giocatore era completamente “a suo agio con un livello più alto di monitoraggio” dopo un’udienza riguardante un ritardo di Henry Ruggs nel fornire un test alcolico a distanza attraverso l’utilizzo di un dispositivo portatile lo scorso 13 novembre.
“Ma se ci sono delle mancanze, se ci sono dei problemi, se c’è dell’alcol rilevato nel suo sistema, deve sapere che sarà problematico per questa corte andare avanti”, ha concluso.
Le dichiarazioni degli avvocati di Ruggs
Gli avvocati David Chesnoff e Richard Schonfeld hanno assicurato che Henry Ruggs ha effettuato comunque un test “per eccesso di cautela” il 13 novembre, il quale ha soddisfatto le aspettative in quanto negativo.
“Henry ha comunque fatto la cosa giusta facendo il test”, ha detto Chesnoff, in piedi con Henry Ruggs davanti al giudice. “Non dovrebbe essere punito solo perché il suo caso attira così tanta attenzione”, ha continuato il legale del giocatore, per poi ricordare che, dal suo rilascio del 3 novembre dal carcere grazie al pagamento di una cauzione di 150.000 dollari, Henry Ruggs ha superato più di 77 test alcolici.