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Israel Adesanya colpevole per guida in stato di ebbrezza

Israel Adesanya colpevole per guida in stato di ebbrezza

Israel Adesanya questa mattina si è presentato in caserma al distretto di Auckland, in Nuova Zelanda, per l’accusa di guida in stato di ebbrezza.

Non è il miglior momento per l’ex campione dei pesi medi. Oltre ad aver perso la cintura middleweight contro l’americano Sean Strickland a UFC 293, il nigeriano è alle prese anche con l’accusa di guida in stato di ebbrezza. Il fatto è accaduto precisamente il 19 agosto, quasi un mese prima della sfida contro Strickland

Israel Adesanya si dichiara colpevole: il 10 gennaio la sentenza

L’accusa per Israel Adesanya è di aver guidato in una strada di Auckland con 87 milligrammi di alcool per 100 millilitri di sangue. Il limite consentito in Nuova Zelanda è di 50 millilitri.

L’ex campione dei pesi medi si è immediatamente scusato tramite ‘NZ Herald’: “Desidero chiedere scusa alla mia famiglia, ai miei allenatori e a tutte la comunità per aver scelto di guidare dopo aver bevuto a cena”.

Adesanya aggiunge: “Mi spiace davvero per quello che ho fatto, ci tengo a sottolinearlo perché alcune persone potrebbero prendermi come esempio e non voglio che facciano queste cose”.

La pena massima prevista per questo tipo di reati in Nuova Zelanda è di tre mesi di carcere più una multa che può arrivare a 4.500 dollari neozelandesi. La data prevista per il processo è il 10 gennaio 2024.

Ricordiamo che Israel Adesanya viene dalla sconfitta subita inaspettatamente contro l’americano Sean Strickland nel main event di UFC 293, a Sydney. ‘The Last Stylebender’ ha probabilmente combattuto l’incontro peggiore della sua carriera nelle mixed martial arts.

Si vocifera di un rematch immediato fra i due combattenti, anche se ancora non è stato confermato nulla da parte dell’Ultimate Fighting Championship.

 

 

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