Nelle MMA molto spesso ci si dimentica del grande apporto che hanno dato i fighter giapponesi nel corso della sua storia.
Le mixed martial arts sono uno sport giovane che pone le sue radici in diversi paesi come Brasile, Stati Uniti e Giappone. Infatti, bisogna sempre ricordare che la prima vera e propria promotion di MMA è nata proprio nel paese del Sol Levante.
Stiamo parlando dell’antica, e tuttora esistente, Shooto, promotion di MMA che ha svolto il suo primo show il 18 maggio 1989 alla Korakuen Hall di Tokyo. Difatti, soprattutto negli anni Novanta e primo decennio Duemila, i giapponesi si sono ritagliati uno spazio importante in questo sport con atleti di tutto rispetto in grado di sconfiggere i migliori al mondo.
Quali sono i fighter MMA giapponesi più forti di sempre?
Andiamo a scoprire quali sono stati i più grandi fighter di MMA della storia provenienti dal Paese del Sol Levante.
5) Yushin Okami (37-15)
Il primo fighter di questa lista è l’ex peso medio UFC Yushin Okami. Classe 1981, il giapponese ha combattuto e avuto successo in qualsiasi promotion di livello mondiale, dalla Pride fino alla UFC.
A proposito dell’Ultimate Fighting Championship, Okami ha avuto il suo periodo d’oro tra il 2006 e il 2011, durante il quale ha vinto 10 incontri su 13 all’interno della promotion statunitense che lo hanno portato alla chance titolata della cintura Middleweight contro la leggenda Anderson Silva (match perso dal giapponese per TKO).
Nel corso della sua carriera ha combattuto contro tanti dei migliori atleti al mondo come: Anderson Silva, Jacare Souza, Nate Marquardt, Hector Lombard, Chael Sonnen, Rich Franklin, Jake Shields.
Yushin Okami è ancora attivo nelle MMA e ha disputato il suo ultimo incontro il 2 dicembre scorso nella promotion Shooto.
4) Shinya Aoki (47-11, 1)
In quarta posizione troviamo un’altra leggenda giapponese che ancora oggi alla veneranda età di 40 anni non vuole appendere i guantini al chiodo. Shinya Aoki ha dato il meglio di sé nel corso del primo decennio Duemila quando, in diverse promotion giapponesi come Pride FC, ONE Championship, DREAM e Shooto ha sconfitto quasi ogni avversario incontrato tra cui l’ex campione UFC Eddie Alvarez.
Aoki è uno dei più grandi grappler della storia delle MMA e uno specialista assoluto delle sottomissioni. Infatti, 30 delle 47 vittorie ottenute sono state tramite sottomissione. Aoki ha sconfitto alcuni dei più grandi fighter MMA giapponesi come Hayato Sakurai, Caol Uno, Kazushi Sakuraba e Tatsuya Kawajiri.
3) Megumi Fujii (26-3)
Nella lista dei più grandi fighter giapponesi delle MMA non poteva non rientrare anche Megumi Fujii, l’unico esponente femminile di questa classifica. Pioniera assoluta delle WMMA, Megumi ha iniziato a combattere prettamente in Giappone nella metà del primo decennio Duemila.
È rimasta imbattuta per 22 match, fino al 28 ottobre 2010 quando, a 36 anni, ha perso per split decision l’incontro per la finale per la cintura Bellator contro Zoila Frausto Gurgel. Chiude la sua carriera all’alba dei 40 anni perdendo contro Jessica Aguilar.
Megumi Fujii viene ritenuta una delle più forti, se non la più forte, fighter femminili del primo decennio Duemila.
2) Kyoji Horiguchi (31-5, 1)
Ad un passo dalla prima posizione inseriamo Kyoji Horiguchi, fighter attualmente presente nei roster Bellator e Rizin FF. Inizia la sua carriera da lottatore MMA professionista a 20 anni, nel 2010, in Giappone.
A 23 anni fa il suo debutto in UFC nella divisione dei pesi mosca. Conquista 4 vittorie consecutive convincenti e la promotion lo manda direttamente per il titolo.
Tuttavia, il giapponese non riesce a diventare il primo campione UFC giapponese e si scontra con un muro d’acciaio chiamato Demetrious Johnson, il quale lo finalizza ad un secondo dal termine del match. Kyoji ottiene altre tre vittorie di fila, ma in seguito lascia l’organizzazione statunitense per approdare a Rizin FF.
In Asia, Horiguchi continua a vincere e conquista il titolo dei pesi gallo. Dopo aver distrutto qualsiasi avversario, il giapponese completa l’opera trionfando anche in Bellator con la vittoria del titolo Bantamweight.
Recentemente sembra aver un po’ perso lo smalto di un tempo, complice anche diversi infortuni, e non riesce a confermarsi campione Bellator perdendo prima contro Anthony Pettis e poi contro Patchy Mix. Ad ogni modo, Kyoji Horiguchi ha 33 anni, ha ancora tempo per ingigantire la sua legacy nelle MMA.
1) Kazushi Sakuraba (26-17-1, 2)
Scontata prima posizione per Kazushi Sakuraba, nettamente il più grande fighter di MMA che ha avuto il Giappone, nonché uno dei più grandi lottatori di sempre.
Sakuraba è stato un idolo per molti fan che seguivano la scena delle arti marziali miste nei primi anni Duemila, un’epoca in cui si assisteva spesso a match con notevoli differenze di peso, match senza categorie. In questo scenario si faceva strada un piccolo giapponese di una settantina di chili che affrontava, e spesso sconfiggeva, avversari più pesanti di anche 20 kg.
Nel corso della sua lunga carriera Sakuraba ha battuto 15 ex campioni mondiali nelle MMA, di cui 7 ex campioni UFC.
E’ inoltre soprannominato “The Gracie Hunter” per aver sconfitto ben 4 membri della famiglia più famosa delle MMA: Royler, Renzo, Ryan e soprattutto il leggendario Royce Gracie. Proprio contro quest’ultimo Sakuraba ha combattuto un match iconico durato persino 90 minuti. Il match di quel 1 maggio 2000 fu interrotto dall’angolo del brasiliano, da parte del grande Helio Gracie.
Kazushi Sakuraba purtroppo non è mai riuscito a vincere un titolo nelle promotion in cui ha combattuto, ma la sua legacy resta immortale e inimitabile.
Menzioni d’onore
Non possono non essere quantomeno citati altri grandi fighter MMA giapponesi che hanno scritto la storia di questo sport. Pensiamo a Takanori Gomi (36-15, 1), a Hayato Sakurai (38-13-2) rimasto inizialmente imbattuto per molti match, oppure ai leggendari combattimenti di Caol Uno (34-23-5).
Inoltre, tra i fighter in attività del Paese del Sol Levante riportiamo l’ottimo Tatsuro Taira (14-0), attualmente imbattuto. Taira combatte in UFC nella divisione più piccola, quella dei pesi mosca, in cui al momento ha un record di 4 vittorie e zero sconfitte.
L’auspicio – e la sensazione – è quello di vedere in futuro, finalmente, un campione UFC giapponese e di continuare a portare avanti la grande tradizione nelle MMA all’interno del Paese del Sol Levante.
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