Netflix sta entrando sempre più prepotentemente nel mondo dello sport ma non sembra vicino il momento in cui trasmetterà gli eventi UFC.
La più importante promotion di MMA al mondo, quest’anno, porterà a conclusione il contratto pluriennale che l’ha legata a ESPN, e che ha rivoluzionato il suo modello tradizionale di PPV spingendo l’organizzazione a focalizzarsi molto più che in passato sulla quantità, abituando i fan ad una card alla settimana.
Come noto la UFC è parte del TKO Group che comprende anche la WWE e, quest’ultima, ha appena firmato un ricchissimo accordo di 5 anni e 10 miliardi di dollari per trasmettere Monday Night Raw proprio su Neflix.
Da qui erano partite le congetture inerenti una possibile partnership tra la piattaforma streaming e la promotion ma, ieri, ilamanagement di Netflix ha gettato acqua sul fuoco.
Netflix vuole solo eventi eccezionali
Sono state le parole del co-CEO di Netflix, Ted Sarandos, a smorzare gli entusiasmi circa un approdo della UFC sul suo network:
“Vogliamo rimanere concentrati su grandi singoli eventi innovativi perchè il nostro pubblico li adora.” ha dichiarato Sarandos, aggiungendo:
“Nel mondo degli eventi e dello sport siamo interessati solo a progetti che abbiano una convenienza economica. Il live rappresenta ancora una parte relativamente piccola della nostra spesa per i contenuti. Abbiamo circa 200 miliardi di ore di visualizzazione, quindi il llive costitisce una cifra irrisoria anche rispetto alle ore totali di visualizzazione. Detto questo, però, non tutte le visualizzazioni sono uguali. Quello che abbiamo osservato con il live è che porta enormi vantaggi in termini di interazioni e acquisizione, e prevediamo anche di fidelizzazione del pubblico. Quindi continueremo a focalizzarci su questo”
Sembrerebbe quindi che, a oggi, una stagione densa di moltissime card ed eventi, come quella della UFC, per i diritti di trasmissione della quale, Dana White, è alla ricerca di un contratto da un miliardo all’anno, non rappresenti il target a cui Netflix punta per i suoi live che, invece, andranno nella direzione di singoli show dal grande richiamo mediatico come lo è stato, ad esempio, l’incontro di boxe tra Jake Paul e Mike Tyson.