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Olivia Ray Ha Dichiarato Di Aver Assunto Sostanze Vietate

Olivia Ray Ha Dichiarato Di Aver Assunto Sostanze Vietate

Olivia Ray è una ciclista su strada neozelandese, che in un’intervista con il New Zealand Herald ha dichiarato di aver assunto clenbuterolo e Anavar, due sostanze vietate all’interno delle gare.

Il clenbuterolo è un farmaco usato principalmente per curare l’asma, mentre l’Anavar è un diidrotestosterone, ed entrambi sono assolutamente vietati all’interno dello sport anche se vengono utilizzati nel bodybuilding.

All’inizio di marzo, Olivia Ray è stata rimossa dal roster della sua squadra, la Human Powered Health, ma nessuno ha fornito spiegazioni né quando ci fu la comunicazione né successivamente, anche se una storia apparsa sul sito CyclingTips lasciò intendere che l’Agenzia statunitense antidoping (USADA) avesse aperto un’indagine su Ray.

Olivia Ray: “Ho assunto sostanze solo il mese di novembre”

Olivia Ray, nonostante le sue dichiarazioni, non ha mai fallito un test antidoping anche se, secondo la testata New Zealand Herald, la neozelandese ha ammesso all’USADA – tramite delle interviste – di aver assunto il clenbuterolo prima a maggio e, successivamente, a novembre 2021.

Ho assunto sostanze da novembre a dicembre, solo nel mese di novembreha dichiarato la ciclista “Non stavo correndo. Non avevo sostanze in me quando ho corso. Ho pensato che, in un certo senso, fosse accettabile perché non stavo influenzando la gara, non stavo barando”.

“Lo stavo facendo in uno spazio sicuro per vedere com’era. Questo era il pensiero che avevo fatto”.

La 24enne ha, inoltre, ammesso di aver scelto di assumere le sostanze per le pressioni del suo fidanzato, ex pilota del circuito nazionale statunitense: “Non era necessario prenderli, ma sono stata anche costretta. Non sto negando [di aver assunto gli integratoti vietati, ndr]. Sono molto aperta sul fatto di aver assunto sostanze. Solo ora sto affrontando le conseguenze”.

Le indagini a seguito dell’ordinanza cautelare contro Madeline Pearce

L’indagine dell’USADA in merito al caso di doping di Olivia Ray è iniziata a seguito di un altro problema non correlato con l’allora fidanzato di Olivia Ray.

Nel mese di gennaio, Ray ha presentato una domanda per un’ordinanza cautelare contro Madeline Pearce, la sua ex ragazza del 2017 e anch’essa ciclista amatoriale negli Stati Uniti. Il motivo di questa richiesta, è che Pearce la stava perseguitando, ma l’accusa e il caso sono stati respinti.

Durante le indagini, tuttavia, sono state utilizzate foto di sostanze vietate nella casa in cui Olivia Ray e l’ex vivevano all’epoca. Secondo l’intervista effettuata al New Zealand Herald, sono state quelle foto ed uno screenshot di un messaggio sul cellulare di Ray in cui discuteva degli effetti collaterali del clenbuterolo che l’hanno collegata ai farmaci.

Per giusta, l’Herald ha notato che ci sono delle probabilità che Pearce fosse la persona che ha notificato all’USADA i farmaci dopanti di Ray.

Ray ha dichiarato al New Zealand Herald che dopo una settimana dalla vittoria ai campionati nazionali, ha ricevuto un’email dall’avocato del team Human Powered Health con alcune copie dei messaggi che aveva inviato al suo ex fidanzato in cui discuteva degli effetti collaterali dei farmaci: “Quindi mi è stato detto che sono in congedo retribuito e hanno cancellato il mio volo [per un tour di squadra in Spagna, ndr]” ha aggiunto.

Olivia Ray ha proseguito: “Poi un paio di giorni dopo ricevo un’email dal proprietario della squadra con un documento che descrive che sono stata licenziata per cattiva condotta, falso rapporto di polizia, menzogna in tribunale, uso di sostanze vietate. Tutto questo a febbraio. Poi il team mi ha tolto dal sito. La gente se n’è accorta”.

La 24enne neozelandese ha accettato un divieto dall’USADA, che ha avuto inizio a marzo 2022, ma che non è stato ancora deciso la durata definitiva anche se, si ipotizza, che possa essere bandita per un massimo di quattro anni.

Per quanto concerne l’efficacia delle sostanze, Ray non crede ci sia stato un notevole aumento nelle prestazioni: “E questa è probabilmente la cosa che mi uccide adesso: che non ha fatto niente”.

“Il fatto che mi sentissi peggio e non cambiassi lo rende davvero inutile”.

 

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