Angelo Cito, presidente FITA, ha parlato del coinvolgimento degli atleti russi alle Olimpiadi di Parigi del prossimo anno.
Il presidente della federazione italiana Taekwondo ha così commentato il riapprodo degli lottatori del paese attaccante nella Guerra in Ucraina da parte del CIO, che ha fatto tante polemiche dopo quanto detto negli scorsi mesi.
Il dubbio principale per il numero uno della federazione è la partecipazione nelle qualificazioni per gli eventi in programma la prossima estate.
Angelo Cito: “I russi saranno presenti? Altrimenti sarà caos”
Angelo Cito ha parlato ai microfoni dell’ANSA in merito al coinvolgimento degli atleti russi annunciato dal CIO in vista delle Olimpiadi estive del prossimo anno in programma a Parigi.
Tante le incognite in merito alla situazione attuale per quanto riguarda i combattenti del paese, quasi ostracizzato nel mondo dello sport da un anno a questa parte:
“Credo che questa decisione del CIO sta demandando alla federazione internazionale arrivi perché si intraveda una apertura. Ma molti di questi eventi internazionali sono propedeutici per Parigi e potrebbe succedere che durante le gare di qualificazione i russi eliminino altri atleti, rischiando poi a loro volta di non essere ammessi, falsando i risultati.
Per questo bisogna decidere presto: ma ci sono troppi attori tra CIO, Governi, comitati olimpici, federazioni internazionali. E quando si è in tanti a parlare si complica tutto. So di non essere d’accordo in assoluto con il boicottaggio delle Olimpiadi. Bisogna trovare il modo di tutelare anche gli atleti ucraini. Bisogna sapere se i russi possono essere ammessi a Parigi, altrimenti si rischia di rovinare la qualificazione anche degli altri paesi e diventerà un caos totale”, ha dichiarato Angelo Cito, presidente della federazione italiana Taekwondo.
Tante sono state anche le critiche sia da Mosca che da Kiev per la decisione del CIO di riaprire la possibilità a russi e bielorussi per gareggiare a Parigi 2024 come neutrali.